Sanremo 2024

DietroFestival, il backstage di Sanremo torna su Rai 1

DietroFestival, il backstage di Sanremo torna su Rai 1. Una delle cose più interessanti del ‘carrozzone’ sanremese resta il DietroFestival, lo speciale realizzato a tempo di record da Federico Catalano. Nello specifico racconta quel che accade dietro le quinte delle cinque serate di Sanremo e che si conferma nel palinsesto di Rai 1 anche per Sanremo 2024. Andiamo a scoprire tutti i dettagli dello speciale sulla kermesse musicale.

DietroFestival, il backstage di Sanremo torna su Rai 1

Va in onda, infatti, domenica 11 febbraio alle 20.35, nell’access prime time del ‘day after’, il giorno più faticoso, quello della lunga diretta di Domenica In, delle partenze, delle polemiche, dell’adrenalina che cala. Per gli appassionati di Sanremo, ma in generale dei grandi eventi televisivi, il DietroFestival però tiene alto il livello di attenzione ed è solitamente l’amuse-bouche, la ‘coccola dello chef’ che chiude il fin troppo lungo, menu della Settimana Santa e che può perfino raddrizzare i Festival più difficili.

Apparso nel 2020, l‘anno di Morgan e Bugo, il DietroFestival ha sempre regalato una (estrema) sintesi spesso mozzafiato, di quel che accade nei camerini, sul palco, tra i tanti tecnici impegnati nelle varie aree dell’Ariston e soprattutto nella cosiddetta ‘green room’, lo spazio nel quale i cantanti attendono il proprio turno di esibizione e che ha spesso restituito il clima di ‘condivisione’ artistica che si respira tra loro lungo tutta la settimana festivaliera.

I commenti, i sorrisi, i duetti casuali, l’ansia, il divertimento sono stati il vero spettacolo di Festival che non hanno rotto la loro tradizionale liturgia neanche quando in scena si sono presi in giro i vertici Rai seduti in platea o quando si è invitato qualche ospite a improvvisare.

Il backstage epoca covid

I DietroFestival dell’epoca Covid, quella più dura, colmarono il vuoto, il freddo, la difficoltà di uno show senza pubblico, stretto in gabbia, in emergenza. Il cameratismo degli artisti nella green room dette al pubblico il senso stesso dell’evento, che non era distratto da altro ed era totalmente concentrato sulla musica: non un male per il Festival che invece nel 2024, nonostante i 30 cantanti in gara, sembra perdersi tra attori, sportivi e ammennicoli che appesantiscono.

Del DietroFestival 2022, ad esempio, resta indelebile il Gianni Morandi in gara, che sgrida Irama perché non sa in quale tonalità canta il suo brano: una lezione di professionalità che va fatta vedere nelle scuole di musica e in ogni tipo di talent show.

Sanremo 2022 si chiude col racconto ipnotico del dietro le quinte

Il DietroFestival resta un regalo: 50′ della vera essenza del Festival di Sanremo, che è lontana dal palco, lontana dalle luci e dai riflettori, o meglio che si consuma quando le telecamere sono spente. Il lavoro dei tecnici, l’apprensione dei dirigenti, il lavorio delle tante maestranze impegnate, la soluzione degli imprevisti, i sorrisi nella stanchezza sono la bellezza di questo evento, quello che il pubblico non vede e che molti ‘addetti ai lavori’ guardano con sufficienza.

Già nel 2022 ci auguravamo che ci fosse un’extended version del DietroFestival o che almeno ne fosse realizzata una versione ‘uncut’ per RaiPlay: sembra che la ‘richiesta’ non sia stata esaudita, ma ci riproviamo.

Forse per il prossimo anno invece di fare 30 ore di diretta sanremese in 5 giorni, fanno durare il Festival un po’ meno e il DietroFestival di più, molto di più.

In attesa di seguire Sanremo 2024 dal 6 al 10 febbraio e il DietroFestival nell’access prime time di domenica 11, auguriamo a tutti i tecnici e le maestranze Rai un buon lavoro.

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