Cronaca

Dimessa sette volte da sei dottori diversi, Ruby muore di cancro a 18 anni: “Non deve accadere più”

Dimessa sette volte da sei dottori diversi, Ruby muore di cancro a 18 anni
Dimessa sette volte da sei dottori diversi, Ruby muore di cancro a 18 anni
Dimessa sette volte da sei dottori diversi, Ruby muore di cancro a 18 anni

Ruby Fuller, una giovane britannica di 18 anni, è deceduta quattro anni fa dopo sette visite mediche in cui i suoi sintomi gravi sono stati sistematicamente sottovalutati e trascurati. Oggi, i suoi genitori hanno avviato una campagna di sensibilizzazione, sottolineando l’importanza cruciale affinché i medici di famiglia siano adeguatamente formati e prendano seriamente le preoccupazioni espresse dai genitori.

Dimessa sette volte da sei dottori diversi, Ruby muore di cancro a 18 anni

“Quello che è accaduto a nostra figlia non deve accadere mai più. I medici devono prestare maggiore attenzione ai sintomi dei ragazzi e alle preoccupazioni sollevate dai genitori” . È il messaggio dei parenti di una giovane britannica di 18 anni. La ragazza è deceduta per un tumore quattro anni fa dopo essere stata visitata e dimessa sette volte da sei medici diversi. I genitori di Ruby Fuller hanno avviato ora una campagna di sensibilizzazione in collaborazione con un’importante associazione contro il cancro. Questo per promuovere la consapevolezza e accelerare la diagnosi di tumori tra bambini e giovani. L’iniziativa mira a informare i medici di base e il pubblico sui sintomi che non dovrebbero essere sottovalutati.

“Ci sono volute otto visite prima che Ruby ricevesse la diagnosi corretta. Non andava dal medico di base da anni, man mano che si ammalava sempre di più, però, ha iniziato ad andare in ambulatorio ma i suoi sintomi venivano ogni volta sottovalutati” ha ricostruito la madre al Daily Mail, aggiungendo: “Non è stata presa sul serio. È stata liquidata, le hanno fatto credere che si stava comportando come un’adolescente troppo ansiosa e che io ero una madre troppo ansiosa”.

La storia di Ruby

Tutto era cominciato nella primavera del 2019, quando l’adolescente ha iniziato a sentire un fastidioso dolore alla spalla. All’inizio ha tentato di trascurarlo, ma con il passare delle settimane i sintomi sono peggiorati. Così si è recata da un medico di famiglia, il quale le ha prescritto degli esami del sangue che sono risultati negativi.

I sintomi però, sono proseguiti e per settimane la ragazza ha fissato appuntamenti con vari medici presso il centro medico locale. Ad ogni visita, tuttavia, le è stato detto che si trattava semplicemente di stanchezza, stress o allergie. Nessuno era in grado di spiegare i lividi e i gonfiori. Addirittura, quando la madre ha chiesto se potesse trattarsi di una forma di cancro, le è stato detto che era troppo giovane per avere una simile patologia.

Solo all’ottava visita un medico ha indirizzato Ruby ad uno specialista, e alla ragazza è stato diagnosticato un linfoma non-Hodgkin acuto linfoblastico di tipo T nella fase tre. Ruby ha subito un trapianto di cellule staminali e a marzo 2020 è stata dimessa quando il trattamento sembrava aver avuto successo. Tuttavia, dopo sei settimane, le è stata diagnosticata una forma incurabile di leucemia ed è deceduta 22 giorni dopo. “Non sapremo mai se Ruby avrebbe potuto essere salvata se la malattia fosse stata diagnosticata prima ma è assolutamente fondamentale che i medici di base sappiano cosa cercare e, soprattutto, prendano sul serio le preoccupazioni dei genitori” hanno dichiarato ora i genitori della ragazza.”

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