Cronaca

Dipendente comunale accoltellato a Bologna: arrestato l’aggressore

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A Bologna, Domenico Pennizzotto, un dipendente comunale di 63 anni, è stato accoltellato al bar del Baraccano da un uomo di 57 anni con precedenti penali. L’aggressore ha colpito Pennizzotto alla pancia e al braccio, sostenendo che il gesto era una punizione per “impicciarsi dei figli degli altri”. Dopo l’aggressione, l’uomo è stato arrestato con tre coltelli in tasca, uno dei quali sporco di sangue. Pennizzotto è stato trasportato in ospedale in codice rosso e sottoposto a intervento chirurgico. L’attacco potrebbe essere legato al passato di Pennizzotto come assistente sociale.

Aggressione a Bologna: dipendente comunale accoltellato, arrestato l’uomo con precedenti penali

Un dipendente comunale di Bologna, Domenico Pennizzotto, è stato accoltellato nel pomeriggio di venerdì al bar del Baraccano in via Santo Stefano. L’aggressore, un uomo di 57 anni con precedenti per furto e lesioni, lo ha colpito ripetutamente alla pancia e al braccio con una lama di 21 centimetri, affermando: “Così impari a impicciarti dei figli degli altri”.

Pennizzotto, 63 anni, responsabile dell’Ufficio Reti del quartiere Santo Stefano, è stato soccorso immediatamente dai presenti e trasportato all’ospedale Maggiore in codice rosso, dove è stato operato d’urgenza.

L’aggressore è riuscito a fuggire momentaneamente ma è stato fermato poco dopo dagli agenti in una stradina vicina, con tre coltelli in tasca, uno dei quali sporco di sangue. Attualmente, l’uomo è in stato di fermo in attesa di convalida.

Si sospetta che l’aggressione sia legata all’attività di Pennizzotto come assistente sociale. Nel 2017, i figli dell’aggressore erano stati affidati esclusivamente alla moglie dopo la separazione. Inoltre, nel 2013, l’uomo aveva già tentato di uccidere il compagno della ex con un coltello.

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