Una nuova diretta di Vincenzo De Luca sulle novità in vigore dal 18 maggio in Campania. Il governatore ha tenuto un intervento in diretta sulla sua pagina Facebook durante il quale ha fatto il punto sui contagi e sulle decisioni prese in vista del 18 maggio.
La diretta di De Luca: le novità dal 18 maggio in Campania
“Secondo voi per quale motivo il governo ha fissato il 18 maggio come data per riaprire? Perché non il 10, il 20? Perché ci è stato detto che riaprendo le prime attività dal 4 maggio dovevamo attendere 14 giorni che è il periodo di incubazione del virus. Era un ragionamento semplice ma il significato di questa data è scomparso, ormai si ragiona come se l’epidemia non esistesse più. C’è un crollo generale psicologico e politico che va dalle istituzioni ai singoli cittadini, un crollo totale.
Forse era inevitabile dopo due mesi di chiusura, forse no. Forse gli elementi di confusione hanno continuato a far crescere il disagio. Forse alcune iniziative hanno contribuito a far scomparire la paura del contagio. Ad oggi abbiamo un quadro estremamente preoccupante, ovvero la mancanza generale di controllo in tutta Italia. In alcune regioni abbiamo disposto l’uso obbligatorio della mascherina per avere un minimo di tranquillità di base”.
La gestione dell’emergenza coronavirus in Campania
“In Campania, nonostante tutto, cercheremo di seguire la nostra linea. Ovvero riaprire tutto, ma riaprire per sempre. Cioè non far finta di riaprire per poi richiudere dopo una settimana. Dobbiamo fare ancora alcune verifiche e le faremo. Dopo il 18 cercheremo di capire cosa è successo, altrimenti avremmo aperto prima. Sono arrivate in Campania, dal 4 maggio ad oggi, quasi 25mila persone dal Nord, quasi 2mila sono in isolamento domiciliare. Faremo un controllo attento per cercare di garantire ai nostri concittadini le massime condizioni di serenità e quindi manterremo l’impedimento ad entrare in Campania dalle altre regioni, almeno per questo mese non si può entrare in Campania se non per motivi di lavoro o di salute. Chi va alla ricerca di affetti stabili avrà la bontà di aspettare un altro mese. I controlli alle stazioni e ai caselli resteranno in vigore almeno fino a fine maggio. Se non blocchiamo la mobilità tra regioni il contagio rischia di esplodere nuovamente”.
“Quella che abbiamo difronte sarà la fase più difficile, abbiamo mille interessi in campo da governare senza demagogia e senza fare ‘ammuina’. Abbiamo avuto un’inversione di ruoli, l’ammuina la fanno al Nord, il rigore lo teniamo qui al Sud. Oggi abbiamo in Campania una situazione sotto controllo. Dall’1 maggio oscilliamo tra i 9 i 20 positivi al giorno con un livello molto importante di tamponi. Da questo punto di vista possiamo dire di essere la Regione più efficiente d’Italia, pur ricevendo meno soldi nel riparto del fondo sanitario nazionale. Lo Stato dovrebbe vergognarsi, l’interesse Nordista ha prevalso su qualsiasi principio. Anche in questa fase di epidemia la Campania è stata penalizzata, ci è stato dato un tampone ogni 50 abitanti, in Veneto un tampone ogni 16. In Piemonte uno ogni 19, in Lombardia uno ogni 22. A noi hanno dato la metà dei tamponi di altre regioni. Anche per le mascherine la Campania ha ricevuto un terzo rispetto ad altre parti d’Italia. Abbiamo fatto un miracolo e possiamo camminare a testa alta. Qualche imbecille dimentica che l’ospedale di Agropoli era stato chiuso con le catene, da giugno riaprirà anche il pronto soccorso con la Rianimazione”.
Le novità dal 18 maggio
“Le linee incompatibili arrivate finora sono incompatibili. La Regione si muoverà in autonomia per la ristorazione e per le attività di balneazione. In un ristorante piccolo è impossibile mantenere le distanze indicate dall’Inail. In queste ore parlerò con le camere di commercio e con le associazioni di categoria, credo sia necessario aprire tutto giovedì e non lunedì. Non ci sarà neanche il tempo per sanificare i locali e per preparasi a misure più aperte.
Se dovessimo aprire lunedì con le attuali linee guida il 70% dei ristoranti non potrebbe aprire, noi vogliamo aprire tutto ma per arrivare a questo risultato dobbiamo approvare misure meno restrittive come Regione. Valutiamo l’installazione di pannelli di vetro, plastica o plexiglas tra un tavolo e l’altro. Le altre attività possono aprire tranquillamente, ogni giorno, dalle 7 alle 23, anche barbieri, parrucchieri e centri estetici. I cittadini campani potranno raggiungere le seconde case nell’ambito regionale. Consentiremo visite ai luoghi per i matrimoni per programmare le celebrazioni. Daremo 2mila euro anche ai taxisti, sono 3mila in Campania. Anche ai titolari di Ncc, sono 1500. Ai titolari di scuolabus, sono altri 500″.
Un pensiero per Ezio Bosso
“È scomparso un grande artista. Abbiamo avuto il piacere di ospitarlo in alcune manifestazioni promosse dalla Regione la scorsa estate, si è esibito sia a Paestum che alla Reggia di Caserta, sono state manifestazioni di grande coinvolgimento”.
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