Il sindaco di Sirignano, Colucci, ha minimizzato l’aggressione subita da un ragazzo disabile di 13 anni, definendola una «lite tra bambini» e ignorando il video che documenta l’incidente. Gli avvocati della vittima, guidati da Alessandra Rea, hanno criticato aspramente Colucci per le sue dichiarazioni e hanno annunciato battaglia legale per garantire giustizia e combattere il bullismo.
Sindaco di Sirignano sminuisce l’aggressione al disabile picchiato dai bulli: scatta la polemica
Il sindaco di Sirignano, Colucci, è finito sotto accusa dopo aver minimizzato l’aggressione subita da un ragazzo di 13 anni con disabilità. Il bambino, vittima di bullismo, è stato ripreso in un video mentre era costretto a baciargli le mani dagli aggressori.
Colucci ha descritto l’incidente come «cose di ragazzi» e ha dichiarato a “La Stampa” che si è trattato di una lite tra bambini, senza prestare attenzione al video dell’aggressione. Il sindaco ha spiegato di non aver visto il video, basandosi solo sulle informazioni fornite da un vigile urbano.
L’avvocato Alessandra Rea, che rappresenta la famiglia della vittima, ha criticato duramente le dichiarazioni del sindaco, definendole «una violenza nella violenza» e «impregnate di errori e omissioni». Rea ha sottolineato che la provenienza «da famiglie per bene» degli aggressori non può giustificare gli atti di violenza e ha messo in evidenza che uno degli aggressori è maggiorenne, contrariamente a quanto sostenuto da Colucci.
La famiglia del bambino e il suo legale hanno promesso di sostenere l’attività della magistratura e di lottare contro il bullismo e ogni forma di violenza, soprattutto nei confronti dei più deboli.