Secondo i dati mensili dell’Istat il numero di individui in cerca di lavoro nel nostro Paese è sceso del 6,1%, corrispondente a 107.000 disoccupati in meno.
Disoccupazione al 6,5% , mai così bassa da 16 anni
A luglio, secondo i dati mensili dell’Istat, il numero di individui in cerca di lavoro nel nostro Paese è sceso del 6,1%, corrispondente a 107.000 disoccupati in meno, coinvolgendo sia uomini che donne di tutte le fasce d’età. Nel complesso, il tasso di disoccupazione nazionale è sceso al 6,5%, il valore più basso dal marzo 2008 (ovvero alla vigilia della Grande Crisi finanziaria globale), pur rimanendo sopra la media europea che, secondo le stime di Eurostat, si attesta al 6%. Fondamentale è stato il contributo della disoccupazione giovanile, scesa di 0,6 punti fino a collocarsi al 20,8%. In Germania il tasso di disoccupazione è salito al 3,4%, con un incremento di 0,4% rispetto a un anno fa, come riportato nell’aggiornamento di Eurostat, ma in aumento ormai da circa due anni.
Sebbene un confronto diretto con l’Italia non sia del tutto appropriato, rimane comunque evidente la stagnazione in corso nell’economia tedesca. Secondo l’Agenzia federale del Lavoro, nell’ultimo anno il numero totale dei disoccupati è aumentato di 176.000 unità, considerando anche i beneficiari di sussidi. Questa situazione destando preoccupazione in tutto il continente, ha già avuto ripercussioni sul commercio estero e sugli equilibri politici, mentre la crescita italiana si distingue come un fattore di stabilità per il futuro dell’Europa. Non sorprende quindi che il nostro tasso di disoccupazione si dimostri ormai da tempo inferiore a quello della Francia, cresciuto al 7,5% un mese fa.