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Fase 2, le distanze da rispettare: in spiaggia 5 metri, 2 dal barbiere

Saranno diverse le distanze da rispettare nel prossimo momento della fase 2 dell’emergenza coronavirus. Dal prossimo 18 maggio si aprirà una nuova fase della pandemia ma, ancora oggi, c’è non poca confusione sulle regole da seguire in vista della riapertura. E non solo in Italia, ma anche in altri paesi come la Gran Bretagna dove non + ancora chiaro se sia obbligatoria o meno la mascherina in metropolitana.

Distanze nella fase 2 del coronavirus, le regole da seguire

Per quanto concerne ristoranti, pub, pizzerie e attività simili, l’Inail ha parlato di 4 metri quadri per ogni cliente. Insomma, fra due tavoli occupati non ci possano essere che due metri di distanza. Una indicazione giudicata inaccettabile da politici regionali e dai ristoratori. Dal barbiere e dal parrucchiere i metri di distanza tra ogni poltrona devono essere 2 in modo da lasciare spazio a due operatori per tagliare i capelli ai clienti.

Il mare e la chiesa

In merito alle spiagge, l’Inail ha stabilito che fra gli ombrelloni devono esserci 5 metri di spazio. Alcune Regioni parlano però di 4 metri, altre addirittura di 3. In chiesa la distanza dovrebbe essere di un metro e mezzo tra un fedele e l’altro.


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