Undici le ditte funebri di Napoli e Salerno colpite dalle interdittive antimafia avviate dalla Prefettura di Napoli. Fondi del Pnrr a rischio infiltrazioni criminali.
Interdittive antimafia: 11 provvedimenti nei confronti di ditte operanti a Napoli e Salerno
Il 4 luglio la Prefettura di Napoli, guidata da Michele Di Bari, ha emanato 11 provvedimenti nei confronti di ditte funebri operanti sia nel napoletano che in provincia di Salerno, precisamente a Scafati. La strategia adottata è volta a bloccare il rischio di infiltrazioni criminali nei fondi del Pnrr.
Sono undici in totale le ditte del territorio sono state colpite dalle interdittive antimafia tese a bloccare preventivamente gli importanti finanziamenti, sempre più al centro dell’aggressione di attività presuntamente correlate al mondo della criminalità organizzata.
Le ingerenze
L’intervento è stato necessario ed effettivo per 8 delle 11 ditte per le quali c’è un rischio reale di ingerenze da parte della criminalità organizzata, mentre per quanto riguarda le altre tre sono state state affidante ad altri enti privanti già operanti nel comune di Pomigliano d’Arco.
Nello specifico a subire l’interdittiva antimafia è stata la Rdc, agenzia di pompe funebri con un punto di consulenza in via Martiri D’Ungheria ma con sede nel territorio di Torre Del Greco, colpita dal ciclone della Prefettura proprio per i servizi erogati e attività connesse.