Ripetute violenze fisiche e psicologiche nei confronti dell’ex compagna e dei figli minorenni, costretti a subire punizioni degradanti. Sono queste le accuse che potrebbero portare a processo un 57enne del basso Salento, per il quale la pubblico ministero Maria Grazia Anastasia ha richiesto il rinvio a giudizio con le accuse di maltrattamenti in famiglia e lesioni aggravate.
L’uomo è atteso il 6 maggio davanti al giudice dell’udienza preliminare di Lecce, Valeria Fedele, per decidere sul suo rinvio a giudizio. Secondo le indagini riportate dal Corriere del Mezzogiorno, la vittima, oggi 49enne, avrebbe subito continue violenze, anche dopo la fine della relazione.
Lecce, 57enne rischia il processo per maltrattamenti
L’ultimo episodio denunciato risale a settembre, quando la donna ha riferito agli investigatori di essere stata più volte picchiata. Secondo la denuncia, sarebbe stata colpita con calci, pugni e spintoni, riportando ematomi al volto. In alcune occasioni, sarebbe stata anche afferrata per il collo fino quasi a soffocarla.
Anni fa, l’uomo l’avrebbe colpita con una ginocchiata allo sterno e uno schiaffo al volto, causandole un trauma toracico giudicato guaribile in 20 giorni.
Le violenze non si sarebbero fermate alla donna. Il 57enne avrebbe vessato anche i figli minorenni, due avuti dalla relazione con la 49enne (oggi di 12 e 14 anni) e un altro nato da una precedente relazione della donna.
Secondo i racconti delle vittime, una volta avrebbe sbattuto la testa di uno dei figli contro il muro per un errore nei compiti, mentre un altro sarebbe stato picchiato per non aver lavato i denti.
Un episodio particolarmente grave risale ad alcuni anni fa, quando il 57enne avrebbe costretto uno dei figli, allora di appena 2 anni, a fare una doccia fredda come forma di punizione.
