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Uccise un bambino nel catanese, coppia di Trento adotta il dogo argentino

Si chiama Asia ed è un dogo argentino, tre anni fa è stata adottata da una coppia della provincia di Trento. Niente di strano fino a questo momento, ma purtroppo il passato di Asia è contraddistinto da un episodio di violenza. Il 16 agosto 2016 a Mascalucia, nel Catanese, assieme al figlio, Macchia, sbranò e uccise un bimbo di un anno e mezzo, Giorgio Crisafulli.

I nuovi padroni insultati sui social e dai vicini

La scelta di adottare un cane di una razza “pericolosa” è sempre vista con diffidenza, ma nel caso di questo dogo argentino si tratta di un episodio grave, che non può essere ignorato.

La madre della piccola vittima fu anche condannata per omicidio colposo, e quando i soccorritori intervennero sulla scena del delitto, furono costretti a sparare dei tranquillanti per fermare la loro furia.

La riabilitazione per i cani pericolosi

La legge prevede un percorso di riabilitazione per i cani pericolosi, che evita la soppressione. Per non essere eliminato, il cane deve essere preso in custodia dalle associazioni animaliste come Enpa e Lav.

Ed è stato così proprio nel caso di Asia, affidata al Parco canile di Rovereto, dove poi è stata trovata dalla sua nuova famiglia. Questo canile è specializzato in tecniche di allevamento dei cani di razza ed educazione cinofila, e quello di Asia non è il primo caso limite con cui hanno avuto a che fare.

I nuovi padroni

La coppia che ha adottato il dogo argentino ha dovuto fare un percorso di tre mesi prima di poterla portare a casa, fatto di terapie di gruppo e momenti accanto ai nuovi padroni.

Hanno scelto proprio Asia principalmente per la sua età, ben 11 anni, e per darle una nuova possibilità.

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