Gino Cecchettin, il papà di Giulia, dopo il processo per l’omicidio della giovane: “Dolore per gli ultimi istanti della mia piccola, ho capito chi è Turetta”. L’uomo ha abbandonato l’udienza dopo l’interrogatorio dell’ex fidanzato della figlia.
Omicidio Giulia Cecchettin, il dolore di papà Gino dopo il processo
Gino Cecchettin, il padre di Giulia Cecchettin, ha lasciato l’aula durante il processo contro Filippo Turetta, l’ex fidanzato accusato dell’omicidio della figlia, avvenuto l’11 novembre dello scorso anno. Durante l’udienza, il momento più straziante per Gino è stato ascoltare i dettagli degli ultimi istanti di vita di Giulia, assassinata con 75 coltellate.
L’interrogatorio di Turetta, che ha mantenuto lo sguardo basso per tutto il tempo, ha portato il signor Cecchettin a una dolorosa consapevolezza: “Ho capito benissimo chi è Filippo Turetta, non ho bisogno di restare”. Con queste parole, ha sottolineato la sua convinzione sulla gravità del gesto e il suo profondo rispetto per la vita, dichiarando che non era più necessario per lui ascoltare ulteriormente. L’assenza di Elena, sorella di Giulia, e la reazione del padre riflettono il peso di questa dolorosa vicenda per la famiglia Cecchettin.