Il generale ugandese, Muhozozi Kainerugaba, che aveva donato 100 mucche a Giorgia Meloni, è stato rimosso dal ruolo di comandante delle truppe di terra. Poco dopo, è stato, però, promosso come generale dell’esercito e ha mantenuto il suo ruolo di consigliere presidenziale.
Dona 100 mucche alla Meloni: il comandante ugandese rimosso dal ruolo
Nella dichiarazione che annunciava la decisione del padre di rimuoverlo dal ruolo di comandante, i militari hanno riferito che l’uomo sarebbe stato però promosso generale dell’esercito e che avrebbe mantenuto il suo ruolo di consigliere presidenziale per le operazioni speciali. Promozione confermata dai suoi ultimi tweet.
Kainerugaba è diventato noto alle cronache italiane a seguito di un tweet dei giorni scorsi in cui offriva 100 mucche ugandesi a Giorgia Meloni, ai suoi occhi una “futura premier senza paura e sincera”. Ma la leader di Fdi sembra non aver mostrato interesse per l’offerta del generale, diventata virale sui social occidentali, tanto che Kainerugaba ha spiegato il suo tweet: “Gli europei regalano fiori alle donne che gli piacciono? Non l’ho mai capita come cosa. Nella nostra cultura a una donna che ti piace regali una mucca”. Non solo, aveva poi tentato di coinvolgere l’ambasciatore italiano Massimiliano Mazzanti per negoziare il “prezzo del matrimonio”.
I tweet provocatori sul Kenya
Ma ad allarmare il presidente dell’Uganda più che i tweet rivolti a Giorgia Meloni, sono stati quelli nei confronti del Kenya. “Con il mio esercito ci metteremmo due settimane a conquistare Nairobi”, aveva scritto su Twitter. “Nessuna persona di valore può più tollerare questi confini coloniali artificiali”. Una serie di provocazioni che in realtà non ha avuto impatti reali nella realtà. Seppur senza fare riferimento al generale ugandese, il ministero degli Affari esteri dell’Uganda ha dichiarato nei giorni scorsi di aver promosso una «coesistenza pacifica» con il Kenya.