Donald Trump durante la sua prima intervista televisiva dopo la vittoria alle elezioni ha espresso la sua volontà di uscire dalla Nato. Ha affrontato diversi argomenti, oltre alla guerra in Ucraina e alla possibile uscita degli Stati Uniti dall’Alleanza: deportazioni di massa, abolizione dello ius soli e diritto all’aborto. Ha anche parlato di grazia per i partecipanti all’assalto di Capitol Hill, dazi e tagli fiscali.
Donald Trump in una intervista televisiva: “Usciremo dalla Nato”
In un’intervista con Kristen Welker di Meet the Press, trasmessa da NBC – la prima dopo la vittoria elettorale del 5 novembre – Trump ha discusso per oltre un’ora delle politiche che gli americani possono aspettarsi durante il suo prossimo mandato alla Casa Bianca. Ha toccato vari temi, dalla possibile uscita dalla Nato alla guerra in Ucraina, fino alle deportazioni di massa degli immigrati irregolari e alla grazia per i rivoltosi di Capitol Hill.
Pronti a lasciare la Nato e a ridurre gli aiuti all’Ucraina
Riguardo alla Nato, Trump ha sottolineato che sta «seriamente valutando» l’idea di far uscire gli Stati Uniti dall’Alleanza se non verranno «trattati in modo equo». Secondo il rapporto 2024 della Nato, 23 membri (di cui 16 dell’Unione Europea) hanno raggiunto l’obiettivo minimo del 2% del proprio Pil destinato alla Difesa. Questo è ciò a cui si riferisce Trump: «Se gli altri membri coprono le loro spese, mi impegnerò a mantenere gli Stati Uniti nella Nato», ha dichiarato il magnate. Per quanto riguarda il conflitto in Ucraina, Trump ha affermato di essere attivamente impegnato a trovare una soluzione, ma ha avvertito che Kyiv non deve aspettarsi da Washington aiuti militari con la stessa frequenza dell’amministrazione Biden.
Trump: «Collaborerò con i democratici per un piano dedicato ai Dreamers»
Trump ha anche ribadito la sua intenzione di attuare una «deportazione di massa» degli immigrati privi di documenti e di abolire la cittadinanza per diritto di nascita (ius soli). Tuttavia, ha dichiarato di essere impegnato a trovare una soluzione legislativa che consenta ai Dreamers (immigrati senza documenti arrivati negli Stati Uniti da bambini) di rimanere nel Paese. Rispondendo a una richiesta di chiarimenti, Trump ha affermato: «Collaborerò con i democratici su un piano, ma hanno reso molto difficile portare avanti qualsiasi iniziativa. I repubblicani sono molto favorevoli ai Dreamers, che in molti casi hanno lavori eccellenti».
La grazia per i rivoltosi di Capitol Hill sarà concessa subito dopo l’insediamento
Tra i temi discussi ci sono i dazi (che rimarranno in vigore) e i tagli fiscali: Trump intende lavorare per estendere quelli già approvati durante il suo primo mandato. Riguardo alla previdenza sociale e all’assistenza sanitaria statale, il magnate ha dichiarato che non prevede riduzioni come parte degli sforzi di contenimento della spesa promossi da Elon Musk e Vivek Ramaswamy. In merito al diritto all’interruzione di gravidanza, il presidente eletto degli Stati Uniti ha affermato che non intende imporre restrizioni sulle pillole abortive. Infine, per quanto riguarda la grazia per coloro che sono stati incarcerati dopo l’assalto al Congresso del 6 gennaio 2021, ha dichiarato: «La concederò nel mio primo giorno da presidente, in prigione stanno vivendo un inferno».