Dori Ghezzi nata a Lentate sul Seveso, il 30 marzo 1946 è una cantante italiana. Molto famosa per aver ricevuto vari riconoscimenti durante la sua carriera. Scopriamo insieme le migliori frasi, testi e canzoni più belle di Dori Ghezzi.
Le frasi, testi e canzoni di Dori Ghezzi: le più belle
Di seguito una selezione di frasi, testi, canzoni e immagini più belle di Dori Ghezzi:
- [Wess] Era simpatico, divertente e cocciuto. È stato un compagno di lavoro sempre affidabile e piacevole e insieme a lui ho avuto le più grandi soddisfazioni professionali della mia vita. Il nostro è stato un successo italiano e internazionale: siamo stati infatti la prima coppia canora caffellatte del mondo. Fra i nostri fan c’era Fabrizio De André, che ai nostri spettacoli si mescolava fra il pubblico per saggiarne gli umori.
- Una delle grandi qualità di Fabrizio è che non è mai stato moralista, non ha mai apprezzato il perbenismo e ha sempre cercato di capire le debolezze umane. E poi la pietas umana, che era per lui un elemento essenziale per conoscere il prossimo, e che è sempre stata al centro della sua poetica. Fabrizio è anche stato sempre molto coerente.
Le frasi sulle canzoni di Dori Ghezzi
Un Corpo E Un’anima
Senti vieni qui
Così non sò tenerti il muso
Se mi stringi tu
Mi sciolgo nel tuo abbraccio
E i nervi non ho più
Vola via
E se trovi un imbecille che ti parla davanti
E non ti ricordavi ce ne fossero tanti
Quando tremi e fa un caldo tremendo
Quando vuoi tornare e tutti stanno partendo
Ma che festa sarà
Ma che festa sarà
Ma che festa sarà
Se la musica è sempre quella là?
Ma che festa sarà?
Mi mandi in bianco
Son quattro mesi che mi fiati sul collo
Appiccicato come un francobollo
In ascensore prometti cose da sogno
E una volta in casa ti chiudi a chiave nel bagno
E mi mandi in bianco
E mi mandi in bianco
Tu nella mia vita
Tu nella mia vita, sempre tu
Se non ti avessi, ti vorrei
Ti cercherei
Tu nella mia vita, solo tu
Tutto il mio mondo sai cos’è
È stare con te
Mio Signore
Per chi ha le stelle in mano
Per chi è umano e non ce la fa
Mio Signore, per chi ha bisogno d’amore
E non ne ha
Era notte
Ci riprovai con un compagno di viaggio
I suoi occhi dolci, il più bel paesaggio
Correva il treno e dolcemente lo amavo
Correva il treno e chissà dove andavo
Notte
Puoi sentirti vivo e andare in cerca di un sorriso
Della luna
Puoi ubriacarti, addormentarti
Come un lupo nella tana
Notte bruna
Ancora
Tu… ancora… ancora
Qualcosa ancora c’è
Se cerchi sempre me
Allora… allora…
Che ci succede mai?
Mi vuoi ancor, mi vuoi?
Aspetta… ancora…
Lasciarti? E dopo dove andrei?
Isabelle
Ora che sono qui
Qui sola con me stessa
Dopo una notte che
Io ricomincerei
Vorrei capirmi un po’
E guardo dentro me
Chiedendomi perché
Perché sono così