Dove è ambientata Viola come il Mare? Scopriamo anche trama e anticipazioni della fiction con Francesca Chillemi e Can Yaman. Nello specifico, si tratta di un light crime che mescola elementi di commedia e crime stories e si ispira al romanzo di Simona Tanzini intitolato Conosci l’estate?
Dove è ambientata Viola come il mare?
La nuova fiction italiana è ambientata prevalentemente a Palermo, in Sicilia. Grazie a questa nuova serie, in onda dalla prossima settimana su Canale 5, sarà possibile vedere i posti più belli di questa meravigliosa città e regione. Oltre che una storia alquanto travolgente.
La trama e le anticipazioni
La serie televisiva italiana verrà trasmessa ogni venerdì in prima serata su Canale 5 a partire dal 30 settembre fino al 4 novembre 2022. La protagonista, Viola Vitale a cui presta il volto Francesca Chillemi torna da Parigi in Sicilia, sua terra natale dopo essersi sempre occupata di comunicazione di moda. Nella sua Palermo, dove è ambientata la fiction, farà di tutto per cercare il padre che non ha mai conosciuto.
Una volta giunta a Palermo, Viola inizia a lavorare per una redazione web come giornalista di cronaca nera. È alle prime armi in quel settore ma sembra essere molto portata per il mestiere. In quest’ambito conosce il capo della polizia Francesco Demir interpretato da Can Yaman. Sicuramente un uomo molto affascinante con un grande talento investigativo ma una scarsa fiducia nel genere umano. I due lavoreranno fianco a fianco sui casi di omicidio: Viola lavora come giornalista, mentre Francesco lavora come poliziotto.
Ma Viola può contare anche su una sua particolare condizione neurologica, la cosiddetta “sinestesia”, che le fa associare i colori alle emozioni. La ragazza, infatti, quando conosce una persona capisce immediatamente dal colore che le trasmette, se il suo “movente” è la paura, la rabbia, la gioia, il dolore. Demir, invece, ha un carattere totalmente diverso: cresciuto in fretta a causa di una situazione familiare difficile, con papà turco e mamma italiana, è sempre a caccia di nuove piste per difendere i diritti dei più deboli. Insomma, ne vedremo delle belle!