Nelle ore in cui Toscana e Campania entrano nella zona rossa, si comincia a pensare al dpcm di Natale. Un segnale è arrivato nelle scorse ore dal ministro della Difesa Lorenzo Guerini che ha dichiarato: “Non c’è bisogno di regole per vivere il Natale da dare alle persone, lo fanno da sole, perché tutti siamo seri, responsabili”.
Il dpcm per salvare il Natale
Come riportato dall’edizione odierna de Il Mattino, si attenderanno i dati che arriveranno il 3 dicembre quando l’attuale dpcm scadrà. La speranza è che l’indice Rt scenda in tutte le regioni, avvicinandosi all’1 in modo da poter concedere qualche spazio non solo alle famiglie ma soprattutto alle imprese che hanno dovuto chiudere o ridurre drasticamente l’orario di lavoro.
Le possibili novità
Impossibile pensare di poter tornare alla situazione dell’estate, con pochissime limitazioni e la riapertura delle discoteche. Ipotizzabile invece un allentamento dell’orario del coprifuoco oltre alla riapertura di bar e ristoranti. L’esigenza di dover intervenire con un nuovo dpcm che permetta di festeggiare il Natale, seppur con tutte le precauzioni, è data per scontata non solo per la scadenza dell’attuale, ma per iniziare ad allentare alcune prescrizioni che riguardano anche le regioni in zona gialla.
Campania e Lombardia rischiano di restare chiuse
Ad oggi però appare difficile pensare che una regione come la Lombardia tra un mese possa tornare in fascia gialla. Ma lo stesso ragionamento va fatto per Piemonte e Campania. Quest’ultima rischia un Natale senza riaperture.