Energia in Italia, Draghi diretto in Algeria alla “ricerca” di gas. Il presidente del Consiglio Mario Draghi domani recherà visita al Governo dell’Algeria per cercare di ottenere forniture energetiche maggiori.
La promessa non mantenuta
All’inizio del conflitto e della decisione di imporre sanzioni alla Russia, tutti i notiziari avevano diffuso – riprendendo le parole del Governo – che le sanzioni lanciate a Mosca non si sarebbero ripercosse contro. Si era anche promesso che per tale motivo sarebbero state studiate in modo tale da non ripercuotersi, ma così non è stato. Infatti nel Paese si è assistito ad un aumento dei prezzi su tutti i prodotti, dagli alimenti alle bollette.
La missione in Algeria
Pertanto, ci si sarebbe attesi – come logico che fosse – che prima di sanzionare la Russia fossero state già trovate linee di approvvigionamento energetico alternative. Al contrario, ci si è “preoccupati” soltanto dopo. La visita del premier italiano Draghi segue quella del ministro degli Esteri Di Maio e del numero uno di Eni De Scalzi.
Il programma
Draghi arriverà nella capitale algerina domani intorno alle 13:30. Si terrà una cerimonia formale di deposizione di una corona di fiori al Monumento del Martire, una serie di incontri con la comunità imprenditoriale italiana in Algeria, vari incontri istituzionali bilaterali e multilaterali, ma soprattutto il faccia a faccia con il presidente della Repubblica algerina, Abdelmajid Tebboune.