Site icon Occhio Notizie

Draghi e cartelle esattoriali: cosa succederà alla rottamazione quater?

La data è segnata in rosso sul calendario di moltissimi italiani. Ripartirà il 1° marzo 2021 la macchina dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione a meno che la tanto attesa pace fiscale 2021, inizialmente prevista nel decreto Ristori 5 poi saltato a causa della crisi di governo, non venga riproposta dal governo Draghi.
Cresce l’incertezza per la rottamazione quater fino al 2019 e il nuovo saldo e stralcio mentre appaiono sempre più improbabili la proroga e il mini-condono dei ruoli inesigibili fino al 2015.

Cartelle esattoriali e fisco: cosa succederà con Draghi premier?

Restano in bilico con Draghi e il futuro nuovo governo le misure del decreto Ristori 5 saltate ad un passo dall’approvazione per l’inaspettata crisi di governo. Il provvedimento da 32 miliardi di euro prevedeva aiuti e ristori alle imprese, lavoratori e cittadini italiani in difficoltà, con contributi a fondo perduto generalizzati, bonus 1000 euro per Partite Iva, stagionali, autonomi ed intermittentiproroga della cassa integrazione Covid e del blocco dei licenziamenti, due mensilità in più per la Naspi e il Reddito di emergenza (Rem).

Un altro capito importante del decreto Ristori 5 era stato riservato alle cartelle esattoriali, per dare una boccata d’ossigeno ai contribuenti in lite con il Fisco in questo difficile momento economico dovuto alla pandemia.

Pace fiscale 2021 in bilico con il governo Draghi: rottamazione quater e saldo e stralcio

Con molta probabilità il decreto Ristori 5 avrebbe varato una rottamazione quater delle cartelle esattoriali fino al 2019 e un nuovo saldo e stralcio, sconti e tagli sui debiti con l’ex Equitalia.

In forse, un mini-condono per i ruoli inesigibili fino al 2015 e una proroga delle scadenze.

La proroga delle scadenze di pagamento

Al momento è stata prorogata al 1° marzo 2021 la scadenza del pagamento delle cartelle esattoriali non pagate nel 2020 relative alla rottamazione ter e saldo e stralcio (decreto Ristori 4) mentre tutte le entrate tributarie e non, affidate all’Agenzia delle Entrate – Riscossione provenienti dalle cartelle esattoriali di pagamento, avvisi di accertamento e di addebito non ancora notificate sono rinviate alla data del 28 febbraio 2021.

In poche parole a partire dal mese di marzo l’attività di Riscossione dell’Agenzia delle Entrate ripartirà a pieno ritmo, a meno dell’approvazione da parte del nuovo governo Draghi di interventi per una pace fiscale 2021.
Exit mobile version