C’è anche il nome del senatore Tommaso Cerno nell’inchiesta sulla droga dello stupro. Giornalista ed ex direttore de l’Espresso, Cerno è finito nell’inchiesta della procura di Roma sul traffico di stupefacenti. Cerno compare come presunto cliente degli indagati Danny Beccaria e Clarissa Capone. Lei ha effettuato quattro consegne di cocaina a domicilio all’indirizzo di casa del senatore.
Droga dello stupro, spunta il nome del senatore Tommaso Cerno
Ma, specificano gli inquirenti, a suo carico non ci sono accuse. E non figura come acquirente diretto ma come tramite di un soggetto identificato. «Sapevo tutto di questa vicenda rispetto alla quale sono completamente estraneo e ho collaborato subito con i carabinieri», ha spiegato al Corriere della Sera lo stesso senatore del Pd.
Cos’è e come funziona la droga da stupro
La droga da stupro è un tipo di sostanza psicoattiva che può essere utilizzata allo scopo di perpetrare violenza sessuale. Le sostanze utilizzate per facilitare lo stupro possono avere effetti sedativi, ipnotici, dissociativi e/o causare l’amnesia e possiedono la caratteristica di poter essere somministrate alla vittima, insieme a cibi o bevande, senza che questa se ne renda conto. Nei paesi anglosassoni l’atto di aggiungere tali sostanze alle bevande è noto come drink spiking ed è considerato reato, anche se non seguito da un’aggressione o altro tipo di violenza.