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Duplice omicidio al mercato ittico di Salerno: il responsabile della sparatoria si è costituito ai carabinieri

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Sparatoria al mercato ittico di Salerno: morti due uomini

Si è costituito presso la Stazione Carabinieri di Mercatello l’uomo responsabile del duplice omicidio consumatosi all’alba di questa mattina, 1° ottobre, al mercato ittico nella zona industriale di Salerno. L’autore della sparatoria costata la vita a due persone è il proprietario di un attività commerciale di Salerno. 

Duplice omicidio al mercato ittico di Salerno: l’assassino si è costituito

In base alle prime informazioni emerse la sparatoria si sarebbe verificata al culmine di una lite al mercato ittico nella zona industriale di Salerno. Il proprietario di un attività commerciale di Salerno, 72 anni, ha aperto il fuoco uccidendo sul colpo un 58enne e ferendo gravemente un uomo di 45 anni. Quest’ultimo prontamente soccorso è stato trasferito d’urgenza all’ospedale Ruggi di Salerno dove è deceduto poco dopo.

Come riporta SalernoNotizie, sul posto, oltre ai sanitari di Alfa Pontecagnano, Alfa croce bianca, India Pontecagnano e India Salerno sono giunte anche le forze dell’ordine. L’autore della sparatoria si è costituito consegnando l’arma utilizzata presso la Stazione Carabinieri di Mercatello. Proseguono le indagini sull’accaduto.

I nomi delle vittime

La vicenda, che ha scosso profondamente la comunità locale, ha visto coinvolti Rosario Montone, un uomo di 58 anni originario di Portici, e Carmine De Luca, 48enne residente a Salerno. Montone è stato colpito fatalmente al cuore, morendo sul colpo, mentre De Luca è stato raggiunto da un proiettile che ha reciso l’arteria femorale, provocando una grave emorragia. Nonostante il trasporto immediato in ospedale, il 48enne non è sopravvissuto alle ferite riportate, decedendo poche ore dopo l’arrivo al pronto soccorso.

L’autore del duplice omicidio è Francesco Iacovazzo, un uomo di 72 anni, noto proprietario di un’attività commerciale a Salerno. Dopo aver compiuto il gesto, Iacovazzo si è consegnato spontaneamente alle autorità, confessando il suo coinvolgimento. Da quanto emerge dalle prime indagini, l’uomo, che sarebbe gravemente malato, avrebbe agito per motivi di rancore personale, maturati nel corso degli anni. In passato, infatti, tra Iacovazzo e le vittime, soprattutto Montone, vi sarebbero stati frequenti screzi legati all’attività commerciale

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