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È della Bergamasca la camionista dell’anno: si chiama Claudia e ha 47 anni

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Claudia Gina Sasz

Claudia Gina Sasz, 47 anni, originaria della Romania e residente a Bariano (Bergamo), è una camionista che ha preso il volante di un tir solo tre anni fa, dopo la morte del marito Cesare, anch’egli camionista. Figlia e sorella di camionisti, Claudia ha deciso di continuare a svolgere il lavoro che amava anche il marito, portando avanti la sua passione. Recentemente, a Bologna, ha ricevuto il premio “Sabo Rosa”, riconoscimento di camionista dell’anno conferito dal Roberto Nuti Group.

È della Bergamasca la camionista dell’anno

In un’intervista a L’Eco di Bergamo, Claudia ha dedicato il premio a Cesare, scomparso nel 2019 a causa di un malore nei pressi di Modena Sud. “Prima di uscire di casa, mi diceva sempre che, se gli fosse successo qualcosa, lui era comunque felice, perché questo era il lavoro che amava”, ha ricordato emozionata.

Gli organizzatori del premio, giunto alla sua sedicesima edizione, hanno sottolineato la perseveranza e la determinazione di Claudia nel superare le difficoltà della vita. “Salire su un camion per rendere omaggio alla persona amata e inseguire una passione a lungo coltivata – affermano – fa onore a una lavoratrice capace e competente, che ogni giorno lotta affinché la sua presenza e quella delle sue colleghe venga riconosciuta in un settore che spesso guarda alle donne con diffidenza.”

Trasferitasi in provincia di Bergamo, Claudia ha conseguito la patente da camionista e, tre anni fa, ha iniziato a lavorare come autista, prima per un’azienda di Parma e dal 2023 per una ditta di San Paolo d’Argon come frigorista. “Trasporto frutta e verdura con la mia ‘Bimba’, uno Scania R500 – ha spiegato. – Siamo in giro tutta la settimana. Mi lavo nelle aziende dove carico e scarico o negli autogrill, e dormo sul camion. È faticoso, ma amo il mio lavoro. Il camion per me è tutto: un amico, un confidente. Me ne prendo cura come fosse una persona.”

Oltre alle difficoltà legate alla natura stessa del lavoro, Claudia ha raccontato anche le difficoltà legate al suo essere donna in un settore ancora troppo spesso dominato dagli uomini. “Noi donne camioniste veniamo spesso offese e insultate – ha confidato. – Ci dicono che non siamo in grado. E non mancano nemmeno le molestie.”

Bergamo