Cronaca Salerno, Salerno

Eboli, il Don Annibale diventa Patrimonio Culturale Immateriale della Regione Campania

La maschera etnoantropologica di Eboli, il Don Annibale, è ufficialmente entrata a far parte del Patrimonio Culturale Immateriale della Regione Campania. Lo annuncia l’Associazione Don Annibale, dopo aver ricevuto il decreto della Direzione Generale per le Politiche Culturali e il Turismo della Regione Campania. La richiesta per entrate nel registro de Beni Culturali Immateriali, era stata presentata nel gennaio scorso e, dopo lunghi mesi di attesa, finalmente è giunta buon fine.

Eboli, la maschera Don Annibale Patrimonio Culturale Immateriale della Campania

“𝘚𝘰𝘯𝘰 𝘮𝘰𝘭𝘵𝘰 𝘦𝘮𝘰𝘻𝘪𝘰𝘯𝘢𝘵𝘰. 𝘌’ 𝘶𝘯 𝘱𝘶𝘯𝘵𝘰 𝘥𝘪 𝘱𝘢𝘳𝘵𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘪𝘮𝘱𝘰𝘳𝘵𝘢𝘯𝘵𝘦 𝘱𝘦𝘳 𝘭’𝘪𝘯𝘵𝘦𝘳𝘢 𝘤𝘰𝘮𝘶𝘯𝘪𝘵à 𝘦𝘣𝘰𝘭𝘪𝘵𝘢𝘯𝘢 𝘦 𝘮𝘰𝘵𝘪𝘷𝘰 𝘥𝘪 𝘰𝘳𝘨𝘰𝘨𝘭𝘪𝘰 𝘱𝘦𝘳 𝘮𝘦 – spiega Cosimo Parisi, presidente dell’ Associazione Don Annibale – Farsa Carnevalesca di Eboli – 𝘚𝘰𝘯𝘰 𝘭𝘦𝘨𝘢𝘵𝘰 𝘢 𝘲𝘶𝘦𝘴𝘵𝘢 𝘮𝘢𝘴𝘤𝘩𝘦𝘳𝘢 𝘧𝘪𝘯 𝘥𝘢 𝘲𝘶𝘢𝘯𝘥𝘰 𝘦𝘳𝘰 𝘣𝘢𝘮𝘣𝘪𝘯𝘰. 𝘔𝘪𝘰 𝘱𝘢𝘥𝘳𝘦, 𝘷𝘦𝘯𝘶𝘵𝘰 𝘢 𝘮𝘢𝘯𝘤𝘢𝘳𝘦 𝘯𝘦𝘭 2016, 𝘋𝘰𝘯 𝘈𝘯𝘯𝘪𝘣𝘢𝘭𝘦 𝘱𝘳𝘪𝘮𝘢 𝘥𝘪 𝘮𝘦, 𝘮𝘪 𝘩𝘢 𝘵𝘳𝘢𝘮𝘢𝘯𝘥𝘢𝘵𝘰 𝘭’𝘢𝘮𝘰𝘳𝘦 𝘱𝘦𝘳 𝘲𝘶𝘦𝘴𝘵𝘢 𝘢𝘯𝘵𝘪𝘤𝘢 𝘵𝘳𝘢𝘥𝘪𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘤𝘩𝘦 𝘷𝘢 𝘢𝘷𝘢𝘯𝘵𝘪 𝘥𝘢𝘭 1700. 𝘌’ 𝘥𝘰𝘷𝘦𝘳𝘰𝘴𝘰 𝘳𝘪𝘯𝘨𝘳𝘢𝘻𝘪𝘢𝘳𝘦 𝘪 𝘮𝘶𝘴𝘪𝘤𝘪𝘴𝘵𝘪 𝘤𝘩𝘦 𝘤𝘪 𝘴𝘦𝘨𝘶𝘰𝘯𝘰 𝘦 𝘤𝘩𝘦 𝘤𝘰𝘭𝘭𝘢𝘣𝘰𝘳𝘢𝘯𝘰 𝘤𝘰𝘴𝘵𝘢𝘯𝘵𝘦𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘤𝘰𝘯 𝘯𝘰𝘪. 𝘓𝘢 fa𝘳𝘴𝘢, 𝘰𝘭𝘵𝘳𝘦 𝘢𝘭𝘭𝘢 𝘮𝘢𝘴𝘤𝘩𝘦𝘳𝘢 𝘥𝘪 𝘋𝘰𝘯 𝘈𝘯𝘯𝘪𝘣𝘢𝘭𝘦, 𝘴𝘪 𝘤𝘰𝘮𝘱𝘰𝘯𝘦 𝘥𝘪 𝘮𝘰𝘭𝘵𝘦 𝘢𝘭𝘵𝘳𝘦 𝘧𝘪𝘨𝘶𝘳𝘦. 𝘗𝘦𝘳 𝘲𝘶𝘦𝘴𝘵𝘰 𝘳𝘪𝘯𝘨𝘳𝘢𝘻𝘪𝘰 𝘵𝘶𝘵𝘵𝘪 𝘨𝘭𝘪 𝘢𝘵𝘵𝘰𝘳𝘪: 𝘊𝘰𝘴𝘪𝘮𝘰 𝘙𝘪𝘯𝘢𝘭𝘥𝘪, 𝘌𝘶𝘨𝘦𝘯𝘪𝘰 𝘝𝘦𝘳𝘥𝘪𝘯𝘪, 𝘙𝘰𝘤𝘤𝘰 𝘈𝘭𝘪𝘣𝘦𝘳𝘵𝘪, 𝘎𝘢𝘦𝘵𝘢𝘯𝘰 𝘥𝘪 𝘓𝘰𝘳𝘦𝘯𝘻𝘰, 𝘊𝘰𝘴𝘪𝘮𝘰 𝘈𝘭𝘪𝘣𝘦𝘳𝘵𝘪, 𝘈𝘯𝘵𝘰𝘯𝘪𝘰 𝘈𝘭𝘪𝘣𝘦𝘳𝘵𝘪 𝘦 𝘝𝘪𝘯𝘤𝘦𝘯𝘻𝘰 𝘓𝘢𝘶𝘳𝘦𝘯𝘻𝘢𝘯𝘰. È una notizia che va condivisa con l’intera comunità perché alimenta il senso di appartenenza alla nostra terra e alle nostre tradizioni. Don Annibale, ora che ha scritto il suo nome nell’inventario Culturale Campano (IPIC), è pronto a portare il nome della città di Eboli ancora più in alto”. In chiosa, come dice una strofa della farsa, «Signori che state attuorno, a c’hesta cerimonia c’avita intervení».

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