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Educazione finanziaria: la formazione per imparare a investire in borsa passa per i video

L’incertezza che da mesi caratterizza i mercati finanziari ha diverse concause: non è una novità, infatti, che ad un contesto macroeconomico molto complesso si è aggiunta più recentemente una crisi geopolitica che non ha precedenti negli ultimi decenni. Tuttavia, anche se le ostilità tra Russia e Ucraina -supportata dal mondo occidentale- dovessero cessare improvvisamente, i danni causati dal conflitto rimarrebbero a far da contorno ad altri problemi strutturali per molto tempo ancora. Questo è il motivo principale per cui sempre più risparmiatori, già provati da una congiuntura ostile, cercano soluzioni di investimento in grado di integrare la pianificazione strategica con operatività tattica; naturalmente senza un’adeguata educazione finanziaria è impensabile riuscire a ottenere buoni risultati -e con costanza- nell’attività di trading, pertanto è necessario intraprendere un percorso di formazione.
Fortunatamente sono numerose le risorse da cui si può attingere, per far proprie determinate competenze. Tra queste si distingue VideoBorsa, portale specializzato negli investimenti finanziari che oltre ad approfondimenti e guide, mette a disposizione appositi video realizzati per mostrare all’utente non solo la parte teorica di del trading online ma soprattutto quella pratica, necessaria per imparare come mettere in atto le strategie migliori.

È opportuno evidenziare che l’implementazione di strategie di breve termine richiede l’uso di piattaforme di trading equipaggiate con specifiche funzionalità: difatti gli utenti devono poter estrarre valore sia dalle tendenze al rialzo sia da quelle al ribasso e devono poter sfruttare anche minime oscillazioni di prezzo; lo short selling e la leva finanziaria rappresentano i meccanismi in grado di supportare l’investitore in tali circostanze come mostrano anche numerosi video dedicati. Ovviamente, per individuare gli spunti operativi su cui strutturare i trade di acquisto e di vendita, bisogna utilizzare un tool grafico, con cui analizzare le quotazioni degli asset finanziari, e una console, per gestire gli ordini con maneggevolezza e mettere in atto un corretto money management.

Analisi grafica: le candele giapponesi

 

La rappresentazione grafica delle quotazioni più diffusa -e anche la più antica- fra gli operatori di mercato è sicuramente la candela giapponese: si tratta di una configurazione estremamente funzionale, in quanto a differenza dei grafici lineari offre all’osservatore molteplici informazioni sull’evoluzione del prezzo in un determinato time frame con un solo colpo d’occhio. Ogni candela, infatti, individua l’unità di riferimento della scansione temporale e restituisce il valore di apertura, il valore di chiusura, il valore massimo e il valore minimo della stessa. Visivamente assume le sembianze di un rettangolo -che diventa un trattino se apertura e chiusura coincidono- da cui possono emergere dei segmenti chiamati ombre o spike -il massimo emerge dal lato superiore, il minimo da quello inferiore-; la colorazione del rettangolo –body della candela– indica se il valore di apertura è maggiore di quello di chiusura o viceversa.

Vantaggi dell’indicatore Ichimoku Kinko Hyo

 

Alcuni trader analizzano i grafici degli asset finanziari, osservando semplicemente l’evoluzione dei loro prezzi; altri utilizzano anche gli indicatori in quanto offrono informazioni sulla tendenza o sul momentum -in base alla classificazione- del sottostante. Uno degli indicatori più in voga attualmente è l’Ichimoku Kinko Hyo, che ha il grande pregio di restituire attraverso una sola rappresentazione il trend delle quotazioni, i livelli di supporto e i livelli di resistenza, pertanto il trader è agevolato nell’individuazione dei pattern, al fine di elaborare una strategia operativa.

È chiaro che una maggior complessità della tecnica impiegata per la valutazione della struttura di prezzo di un sottostante, implica un grado di preparazione più elevato; tuttavia alcuni intermediari finanziari mettono a disposizione dei propri clienti una tecnologia per surrogare la componente analitica dell’operatività: i broker online, ad esempio, attraverso i propri tool offrono un dispositivo che consente di replicare strategie di investimento pronte all’uso. I sistemi più diffusi sono i social trading: in questi network tematici gli iscritti possono visualizzare i trade condivisi da altri utenti e, una volta selezionato quelli con un miglior rapporto rischio-rendimento, replicarli sul conto personale, manualmente o in automatico.

 

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