Eitan, il caso diventa sempre più una contesa familiare

Lo scorso 11 settembre il nonno materno, indagato dalla procura di Pavia per sequestro di persona aggravato, lo ha rapito e portato in Israele per farlo crescere secondo la cultura ebraica

Il caso del rapimento di Eitan, unico sopravvissuto alla tragedia del Mottarone, ha sempre più i connotati di una contesa familiare. Lo afferma all’Adnkronos Or Nirko, zio paterno di Eitan e marito di Aya, tutrice del bambino, alla vigilia della prima udienza a Tel Aviv che dovrà stabilire l’eventuale ritorno del piccolo in Italia. “All’inizio probabilmente pensava di essere in vacanza, ma adesso capisce che le cose non vanno bene“. Lo scorso 11 settembre il nonno materno, indagato dalla procura di Pavia per sequestro di persona aggravato, lo ha rapito e portato in Israele per farlo crescere secondo la cultura ebraica.

Eitan: lo zio paterno “non si può prendere un bambino che ha subito una trauma e aggiungerne un secondo”

Il nonno ha fatto ricorso per avere la tutela del bambino, ma quando ha visto che non succedeva ha fatto quello che ha fatto. Lui ha detto in diverse interviste che è una persona che non…



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