Site icon Occhio Notizie

Il 29 marzo del 1962 nasce Elena Sofia Ricci: celebre attrice italiana

Elena Sofia Ricci, la celebre attrice italiana che ha avuto modo di divenire un volto molto conosciuto all’interno delle famiglie italiane e degli appassionati di cinema. Le sue interpretazioni di personaggi femminili con una piccola vena di follia, le hanno permesso di alzare al cielo il “Ciak d’oro”.

Elena Sofia Ricci, celebre attrice italiana

Nata a Firenze il 29 marzo 1962, Elena Sofia Ricci è una nota attrice italiana, vincitrice di svariati premi. Suo padre era un grande storico, mentre sua madre (Elena) era una scenografa di discreta fama. Il suo vero nome è Elena Sofia Barucchieri, tuttavia per recitare ha scelto il cognome della madre.

Anni Ottanta

Al cinema deve molto Elena Sofia Ricci, nel corso della sua carriera, infatti, l’attrice italiana ha avuto modo di recitare in ben 30 pellicole dal 1980, ovvero da “Arrivano i gatti” di Carlo Vanzina (con Jerry Calà e Franco Oppini) ad oggi.



Dopo avere preso parte a “Zero in condotta”, per la regia di Giuliano Carnimeo, il vero successo arriva nel 1984 grazie a Pupi Avati, che la dirige in “Impiegati”, film grazie al quale ottiene il Globo d’Oro in qualità di migliore attrice rivelazione. Dopo “Una domenica sì”, di Cesare Bastelli, Elena Sofia torna a lavorare con Pupi Avati in “Sposi” e in “Ultimo minuto”, al fianco di Ugo Tognazzi.

L’ascesa

Nel 1987 è presente anche ne “La rivolta degli impiccati”, di Juan Luis Bunuel, ma soprattutto è accanto a Carlo Verdone in “Io e mia sorella”, commedia che le vale un Ciak d’Oro, un David di Donatello e un Nastro d’Argento come migliore attrice non protagonista.



Nel 1989 viene diretta da José Marìa Sanchez in “Burro” e da Beat Kuert ne “L’assassina”, mentre nel 1990 trova dietro la macchina da presa Luigi Magni ne “In nome del popolo sovrano” e Luciano Odorisio in “Ne parliamo lunedì”, grazie al quale vince un David di Donatello e un Ciak d’Oro come migliore attrice non protagonista.

Negli anni Novanta

Nella prima metà degli anni Novanta l’attrice toscana è al cinema anche con “Ma non per sempre”, di Marzio Casa, in “Persone perbene”, di Francesco Laudadio, e in “Non chiamarmi Omar”, di Sergio Staino.



Dopo avere recitato per Lucio Gaudino in “E quando lei morì fu lutto nazionale”, collabora con Maurizio Nichetti per “Stefano Quantestorie”, con Davide Ferrario per “Anime fiammeggianti” e con Furio Angiolella per “Tra noi due tutto è finito”.

“Mister Dog” e “Vendetta”

I film “Mister Dog” e “Vendetta”, rispettivamente di Gianpaolo Tescari e Mikael Hafstroem, passano senza lasciare il segno. Nel 1996, poi, Elena Sofia Ricci è al fianco di Marco Columbro in “Caro Maestro”, telefilm proposto da Canale 5 in cui recita al fianco di Sandra Mondaini e Nicola Pistoia.



L’anno successivo viene diretta da Paolo Fondato nel film “Donna di piacere”, mentre nel 1999 lavora con Roger Young in “Jesus”.

Anni Duemila

Dopo essere stata nel cast di “Commedia sexy”, di Claudio Bigagli, e di “Come si fa un Martini”, di Kiko Stella, l’interprete fiorentina appare in “Storia di guerra e d’amicizia”, di Fabrizio Costa, e nella commedia corale di Carlo Vanzina “Il pranzo della domenica”, insieme con Rocco Papaleo, Giovanna Ralli e Massimo Ghini: è il 2003, anno in cui è anche a teatro con “Metti una sera a cena”.



A partire dal 2004 è una delle protagoniste di “Orgoglio”, serie tv di RAI 1 in cui veste i panni, per tre stagioni, della nobile Anna Obrofari.

“I Cesaroni”

Nel 2006 è nel cast de “I Cesaroni”, fiction di Canale 5 con Claudio Amendola, Matteo Branciamore, Antonello Fassari e Max Tortora, in cui ha il ruolo di Lucia Liguori. Nello stesso periodo, presta il volto e la voce a Francesca Morvillo, la moglie di Giovanni Falcone, in “Giovanni Falcone, l’uomo che sfidò Cosa Nostra”.



Nel 2009 Elena Sofia Ricci è nel cast di “Ex”, commedia corale diretta da Fausto Brizzi, e l’anno seguente torna al cinema in “Genitori & figli – Agitare bene prima dell’uso”, per la regia di Giovanni Veronesi. Nello stesso periodo è sul grande schermo anche con “Mine vaganti”: grazie alla pellicola di Ferzan Ozpetek ottiene una nomination al David di Donatello, e vince un Nastro d’Argento e il Ciak d’Oro come migliore attrice non protagonista.

Nel Duemiladieci

Nel 2011 lascia “i Cesaroni” e al cinema appare nella commedia di Ricky Tognazzi “Tutta colpa della musica”, al fianco di Arisa. Sempre nel 2011 prende parte al cortometraggio “La voce sola”, in cui veste i panni di una donna sola, Lisa, insoddisfatta della vita fino a quando trova un amore ricambiato grazie al volontariato.



Grazie alle sue notevoli capacità e le sue partecipazioni in coproduzioni internazionali, Elena si è guadagnata il plauso della critica in molte occasioni, entrando anche nel cuore degli italiani con Suor Angela in “Che Dio ci aiuti” (2011) in onda su RAI1.

“Romeo e Giulietta”, altre pellicole e Sanremo

Nel 2014 Elena Sofia Ricci è nel cast di “Romeo e Giulietta”, miniserie diretta da Riccardo Donna in cui affianca Alessandra Mastronardi, che aveva interpretato sua figlia ne “I Cesaroni”, e di “Le due leggi”, serie di RAI 1 in cui veste i panni di una direttrice di banca.



Dopo avere ritrovato Ferzan Ozpetek dietro la macchina da presa nel film “Allacciate le cinture”, in cui recita accanto a Kasia Smutniak, nel febbraio del 2015 è una delle ospiti della quarta serata del “Festival di Sanremo” presentato da Carlo Conti.

Tornata al cinema con la commedia “Ho ucciso Napoleone”, che la vede affiancare Micaela Ramazzotti, Libero De Rienzo e Iaia Forte, Elena Sofia è sul grande schermo anche con “Noi siamo Francesco”, un film dedicato al tema della disabilità in cui è al fianco di Paolo Sassanelli. Non solo cinema, comunque, perché la Ricci è anche a teatro, con “I Blues”, spettacolo di Tennessee Williams.

Momenti difficili

Nonostante il suo odierno successi, Elena ha avuto una giovinezza piuttosto “turbolenta” che la stava portando a combattere tra la dipendenza di nicotina, alcol, uomini e depressione.



In un’intervista rilasciata a “Vanity Fair” ha avuto modo di raccontare i suoi anni più duri: «Io a 20 anni ero in bilico su quei binari, sono caduta e ricaduta, sui cofani delle macchine, per terra, in letti sbagliati, fra braccia anaffettive. Oggi se mi volto indietro vedo dieci inferni e penso di essere stata molto fortunata a non precipitare del tutto».

Vita privata

Nel 1996 – da una relazione con Pino Quartullo – dà alla luce la sua prima figlia, Emma Quartullo. Successivamente è convolata a nozze con Luca Damiani, ma anche questo sodalizio sentimentale è naufragato a seguito di alcuni tradimenti di quest’ultimo con l’amica e collega Nancy Brilli.



Sulla vicenda Elena ha dichiarato presso il quotidiano “Oggi”: «Nancy Brilli veniva a fare l’amica e ascoltava le mie pene d’amore, parlandomi di un misterioso fidanzato che solo dopo ho scoperto essere il mio ex marito Luca Damiani. A quella storia non ci voglio più pensare».

In seguito si è unita al compositore Stefano Mainetti, divenuto poi suo marito. Da questa relazione ha avuto la sua seconda figlia, Maria. L’attrice pubblica spesso sul suo profilo Instagram alcuni scatti con la sua famiglia.

Exit mobile version