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Elezioni comunali, europee e regionali: quando e dove si vota nel 2024 in Italia

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Foto di repertorio
Foto di repertorio

Quando e dove si vota in Italia nel 2024? Quest’anno verrà sicuramente ricordato come l’anno delle elezioni, a livello mondiale – con 76 Paesi al voto – e nazionale. Soltanto in Italia saranno milioni i cittadini che dovranno recarsi alle urne per i diversi appuntamenti elettorali.

Sono cinque, per cominciare, le regioni in cui si eleggerà il governatore: Abruzzo, Basilicata, Piemonte, Sardegna e Umbria. Si parte con la Sardegna, dove i cittadini voteranno il prossimo 25 febbraio. Il presidente uscente è Christian Solinas la cui ricandidatura è stata ribadita dalla Lega dopo un braccio di ferro con Fratelli d’Italia che punta sul sindaco di Cagliari Paolo Truzzu.


L’ELENCO DI TUTTI I COMUNI AL VOTO IN ITALIA


Elezioni comunali, europee e regionali: quando e dove si vota nel 2024

Il 10 marzo toccherà all’Abruzzo dove il governatore uscente, Marco Marsilio, dovrebbe essere ricandidato contro Luciano D’Amico sostenuto dal centrosinistra, M5S, Italia viva e Azione. In primavera, probabilmente, sarà poi il turno della Basilicata – attualmente guidata da Vito Bardi di Forza Italia – che però non ha ancora ufficializzato una data. Il presidente uscente lucano cerca il bis. Andando avanti con le regionali, non è stato ancora stabilito un giorno nemmeno per quelle in Piemonte, dove anche il presidente Alberto Cirio di Fi punta a un nuovo mandato.

Le elezioni si terranno tra 8 e 9 giugno, insieme al grande appuntamento delle Europee che chiamerà alle urne circa 400 milioni di cittadini dell’Ue. Negli Stati membri, per il Parlamento europeo si voterà, infatti, da giovedì 6 giugno a domenica 9. In ordine di tempo, l’ultima regione ad andare ai seggi per eleggere il governatore dovrebbe essere, quindi, l’Umbria – guidata attualmente da Donatella Tesei della Lega – che indica ottobre come possibile finestra per le elezioni.

Saranno poi circa 3700 i comuni chiamati a eleggere, probabilmente in primavera, il sindaco alle prossime amministrative nell’anno appena cominciato. Tra questi ci sono 27 capoluoghi di provincia e sei anche di regione: Bari, Cagliari, Campobasso, Firenze, Perugia e Potenza.

Elezioni amministrative, tutti i comuni al voto nel 2024

Complessivamente, considerando tutte le regioni, sono interessati gli elettori di 3.699 comuni, di cui 3.515 appartenenti a regioni a statuto ordinario e 184 a regioni a statuto speciale. L’elenco dei comuni è ancora provvisorio perché a questi si aggiungeranno altri eventuali comuni i cui consigli comunali saranno sciolti con DPR entro il 24 febbraio 2024.

Alle urne ventisette comuni capoluogo di provincia (Ascoli Piceno, Avellino, Bari, Bergamo, Biella, Cagliari, Caltanissetta, Campobasso, Cremona, Ferrara, Firenze, Forlì, Lecce, Livorno, Modena, Pavia, Perugia, Pesaro, Pescara, Potenza, Prato, Reggio Emilia, Rovigo, Sassari, Verbania, Vercelli e Vibo Valentia), di cui sei sono anche capoluogo di regione (Bari, Cagliari, Campobasso, Firenze, Perugia e Potenza).

Superano i 100mila abitanti le seguenti città: Bari, Bergamo, Cagliari, Ferrara, Firenze, Forlì, Livorno, Modena, Perugia, Pescara, Prato, Reggio Emilia e Sassari. Da segnalare che si voterà per la prima volta in quattro nuovi comuni istituiti nel 2024 mediante processi di fusione amministrativa.

Il comune più piccolo alle elezioni è Pedesina (SO), che conta solo 37 abitanti al 31 dicembre 2022, data dell’ultimo bilancio demografico annuale Istat. Novità per il sistema elettorale dei comuni di Agrate Brianza (MB), Casalpusterlengo (LO), Cassola (VI), Castenaso (BO), Concesio (BS), Valeggio sul Mincio (VR) e Vinovo (TO), che hanno superato la soglia dei 15.000 abitanti al Censimento 2021. Cambiamenti anche per i comuni di Casalmaggiore (CR), Gualdo Tadino (PG), Porcia (PN) e Urbino (PU), che sono scesi sotto tale soglia.

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