Cronaca

Il primo discorso di Lorenzo Fontana alla Camera: “Viviamo momenti difficili, serve unità politica”

Il nuovo presidente della Camera è Lorenzo Fontana.  Nel suo primo discorso, appena eletto, ha voluto ringraziare tutti i deputati e si è poi congratulato con il neo eletto presidente del Senato Ignazio La Russa. Quindi il saluto a Papa Francesco, il “riferimento spirituale alla maggioranza dei cittadini italiani e promuove il rispetto dei più alti valori morale del mondo”, ha detto Fontana, conosciuto per le posizioni ultra cattoliche.

Elezioni Camera, il primo discorso del presidente Lorenzo Fontana

 

“Il mio impegno sarà quello di rappresentare tutti i deputati, nel rispetto delle posizioni sia della maggioranza che dell’opposizione”, ha detto. Per poi sottolineare che, dopo le emergenze vissute nella scorsa legislatura, ci sia ora il bisogno di ridare centralità del Parlamento: “Il mio ruolo sarà quello di fare da garante delle forze dialettiche. La Camera rappresenta le diverse posizioni dei cittadini italiani. La ricchezza dell’Italia risiede proprio nelle sue diversità e il compito delle istituzioni è quello di valorizzarle, anche attraverso le autonomie previste dalla Costituzione. Non si deve cedere all’omologazioni, che è uno strumento dei totalitarismi”.

Quindi ha aggiunto che l’Italia non si deve omologare alle realtà estere. “La diversità non è rottura o indice di superiorità, ma espressione di democrazia e rispetto della storia. Anche la ricchezza dell’Europa sta proprio nella diversità”, ha aggiunto. Per poi tornare a parlare delle autonomie, tema molto caro al suo partito.

“Viviamo in un momento di grande inquietudine, un momento in cui il Parlamento deve rappresentare un faro di sicurezza e serietà. Auguro a tutti i colleghi di vivere questa esperienza con la sobrietà che il momento richiede. I cittadini hanno bisogno di risposte”, ha proseguito Fontana, sottolineando come la povertà sia tornata a insinuarsi in molte famiglie. “La legislatura che si apre dovrà affrontare temi fondamentali per il futuro del nostro Paese“, ha continuato, citando la pandemia e la guerra in Ucraina. Ma anche il rispetto degli obiettivi del Pnrr.

E ancora: “Mi accingo a svolgere questo incarico avendo come punto di riferimento i principi della nostra Costituzione. Il momento storico così complesso impone la massima coesione politica e sociale. Il Parlamento oggi più che mai deve essere luogo di incontro delle volontà politiche del Paese“. Quindi l’appello a maggioranza e opposizione, perché ci sia dialogo e piena collaborazione con gli altri organi costituzionali.

Lorenzo Fontana