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Elezioni, la poliziotta no green pass Nunzia Alessandra Schillirò candidata con Italexit

Il vice questore di Roma Nunzia Alessandra Schillirò è candidata in vista delle elezioni politiche del 25 settembre 2022. Diventata famosa nel settembre 2021 per le posizioni no vax e per aver contestato il green pass dichiarandolo “illegittimo“, ha annunciato in un video su YouTube, la sua candidatura con Italexit di Gianluigi Paragone. “In tanti mi avete chiesto di candidarmi. Mai mi sarei sognata di fare politica, ma in questi due anni ho capito tantissime cose, per questo sono arriva alla conclusione di candidarmi“, afferma.

Elezioni politiche, Nunzia Alessandra Schillirò candidata con Italexit

“Mi sarebbe piaciuto che ci potesse essere un unico partito-movimento che raggruppasse tutti coloro che si sono opposti alle violazioni dei diritti fondamentali. Ma così non è stato. E l’alternativa qual è? Rimanere a piangere sul divano? Non andare al voto e regalare il Paese a chi lo ha ridotto in queste condizioni? Io credo che non esista un destino, tutto dipende da noi, noi possiamo cambiare cose”, aggiunge.

Dopo la sua apparizione sul palco dei No green pass di Roma, la donna ha ricevuto una serie di provvedimenti disciplinari, l’ultimo a metà luglio, che ha confermato la sospensione della carica per altri sei mesi. “Attualmente percepisco soltanto metà del mio stipendio” rivela, sottolineando di non sapere “quale metodo utilizzeranno per distruggermi, se la macchina del fango o la totale indifferenza”. “Ma nel mio vocabolario è assente la parola arrendersi. Riappropriamoci del nostro paese, dei nostri diritti, del nostro potere”, conclude.

Chi è Nunzia Alessandra Schillirò

Nunzia Alessandra Schilirò è nata a Catania nel 1978, ha diretto per quattro anni, dal 2014 al 2018, la quarta sezione della squadra mobile di Roma, che si occupa di reati sessuali contro le donne, i minori e le fasce vulnerabili. Ha coordinato il progetto “Questo non è amore” per la provincia di Roma, per prevenire e reprimere il fenomeno della violenza di genere, e il progetto “Blue box” per combattere il bullismo nelle scuole. Nel 2017, ha vinto tre premi (il premio Simpatia per aver coordinato l’équipe romana del progetto “Questo non è amore”, il premio Pavoncella e il premio Sicurezza) per il suo impegno contro la violenza di genere. Ha risolto alcuni dei casi di violenza che più hanno colpito l’opinione pubblica.

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