Elezioni Presidente della Repubblica, riprenderà oggi alle 15 la seduta della chiama per il secondo scrutinio per l’elezione del presidente della Repubblica dopo la ‘fumata nera’ – ampiamente prevista – nella prima votazione di ieri: 672 schede le schede bianche.
Elezioni Presidente della Repubblica, cosa succede oggi
Come già lunedì, anche oggi i senatori e i deputati sono stati divisi in fasce orarie per rispettare le disposizioni anti covid a Montecitorio. Si inizierà dalle 15,03 alle 15,11 con i sei 6 deputati che per motivi di salute hanno chiesto di votare per primi, 6 senatori a vita e senatori da Abbate a Campari (n.59); 15.12-15.19: senatori da Candiani a Di Micco (n.50); 5.20-15.27: senatori da Di Nicola a Iori (n.50); 15.28 -15.35: senatori da Iwobi a Mollame (n.50); 15.36 – 15.43: senatori da Montani a Quarto (n.50); 15.44-15.51: senatori da Rampi a Unterberger (n.50); 15.52-15.54: senatori da Urraro a Zuliani (n.14). Seguirà la seconda chiama, la cui durata è stimata dalle ore 15.55 alle ore 15.58.
La chiama dei deputati
A seguire, ci sarà la chiama dei deputati: 15.59-16.06: deputati da Acunzo a Berti (n.50); 16.07-16.14: deputati da Bianchi a Caparvi (n.49); 16.15-16.22: deputati da Capitanio a Cominardi (n.50); 16.23-16.30: deputati da Conte a Di Giorgi (n.50); 16.31-16.38: deputati da Di Lauro a Fraccaro (n.50); 16.39-16.46: deputati da Fragomeli a Grippa (n.50); 16.47-16.53: deputati da Gubitosa a Manca (n.50); 16.54-17.01: deputati da Mancini a Muroni (n.50); 17.02-17.09: deputati da Musella a Piccoli Nardelli (n.50); 17.10-17.17: deputati da Piccolo a Ruggiero (n.50); 17.18-17.25: deputati da Ruocco a Sportiello (n.51); 17.26-17.33: deputati da Squeri a Vianello (n.50); 17.34-17.37: deputati da Vietina a Zucconi (n.24). Seguirà la seconda chiama, la cui durata è stimata dalle ore 17.38 alle ore 17.43. Per finire, la chiama dei delegati regionali: 17.44-17.52: 58 delegati regionali. Seguirà la seconda chiama.
Le posizioni
“C’era una strada seria e lineare per partiti che fanno parte di un governo di unità nazionale: definizione di un patto di legislatura ambizioso, decisione su Draghi al Governo o Quirinale, eventuale identificazione di una personalità istituzionale per Presidenza della Repubblica”. Carlo Calenda, leader di Azione, si esprime così su Twitter.
“La verità è che per i partiti l’elezione è un’occasione per essere kingmaker. Un gioco di società che celebriamo come alta politica. Non lo è. Ieri Cartabia è stata votata da 9 grandi elettori. Terza nella votazione, ha totalizzato il doppio dei voti espressi dal nostro gruppo. Peccato per le tante grandi elettrici che parlano sempre di donne al vertice ma che poi non hanno trovato il coraggio di votare una donna che ha tutte le caratteristiche per andare al Quirinale. Potete stare certi che dal giorno dopo l’elezione scriveranno ‘occasione mancata’”, aggiunge.