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Elezioni regionali Calabria 2021, la guida al voto: date, candidati e sfide

Domenica 3 e lunedì 4 ottobre, oltre alle elezioni amministrative in oltre 1.000 Comuni italiani, i cittadini della Calabria saranno chiamati al voto per il rinnovo della carica del presidente di Regione e del consiglio regionale. Ecco la guida, le date, i candidati e le sfide.
La tornata elettorale è in anticipo rispetto alla scadenza naturale della legislatura a causa della morte della presidente in carica, Jole Santelli, avvenuta il 15 ottobre 2020. A causa della pandemia di Covid-19 la data delle Regionali è stata rinviata più volte. A sfidarsi per la carica da presidente saranno quattro candidati, tra cui però non figura l’attuale governatore facente funzioni Nino Spirlì. Per la prima volta nelle elezioni regionali in Calabria ci sarà la doppia preferenza di genere.

I quattro candidati per la presidenza della regione alle elezioni regionali in Calabria sono:

  • Amalia Bruni è la candidata ufficiale per la coalizione di centrosinistra. Neurologa e scienziata, la politica è passione di famiglia
  • Luigi De Magistris è appoggiato da 8 liste civiche, ma conta anche dell’appoggio dell’estrema sinistra. Ex magistrato, a settembre si conclude la sua esperienza come sindaco di Napoli.
  • Roberto Occhiuto è l’unico candidato per il centrodestra. Dopo gli inizi democristiani, oggi è capogruppo alla Camera di Forza Italia.
  • Mario Oliverio è certamente un volto noto in Calabria. Già nel 2014 è stato eletto presidente di regione per il Pd, ma quest’anno si è candidato “da solo”.

Calabria al voto per le regionali 2021

Le urne saranno aperte domenica 3 e lunedì 4 ottobre, dalle 7 alle 23 di domenica e dalle 7 alle 15 di lunedì. Non appena le urne saranno chiuse, inizierà lo spoglio delle schede, mentre i primi exit poll saranno disponibili subito dopo la chiusura dei seggi. Dopo la morte della presidente Jole Santelli, le elezioni erano state fissate per il 14 febbraio 2021. A causa della pandemia di Covid sono state però rinviate prima all’11 aprile 2021 e poi nella finestra temporale 15 settembre-15 ottobre 2021. Il 4 agosto 2021 sono state comunicate le date definitive del 3 e 4 ottobre.

Elezioni regionali Calabria 2021

Elezioni regionali Calabria 2021, chi sono i 4 candidati

Sono state presentate 21 liste a sostegno di quattro candidati. Pd e M5S sostengono Amalia Bruni, 66 anni, neurologa e scienziata. Dal 1996 è direttrice del Centro Regionale di Neurogenetica di Lamezia Terme. È membro del Comitato tecnico scientifico del Consiglio superiore di sanità. Bruni è appoggiata anche dalle liste Partito Socialista Italiano, Europa Verde, “Tesoro Calabria” di Carlo Tansi, “Amalia Bruni Presidente – La Calabria SiCura” e “Partito Animalista – Democratici Progressisti”.

Amalia Bruni
Amalia Bruni

Il candidato per il centrodestra è Roberto Occhiuto. Capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati, è sostenuto anche da Fratelli d’Italia, Lega, “Noi con l’Italia”, Udc, “Coraggio Italia” e dalla lista civica “Forza Azzurri – Occhiuto Presidente”.

Roberto Occhiuto
Roberto Occhiuto

Si candida in Calabria anche il sindaco uscente di Napoli Luigi de Magistris, già sostituto procuratore alla procura di Catanzaro. È appoggiato da sei liste: “DemA” (Democrazia Autonomia), “De Magistris Presidente”, “Uniti con de Magistris”, “Per la Calabria con de Magistris”, “Calabria Resistente e Solidale”, “Un’altra Calabria è possibile” (lista promossa dall’ex sindaco di Riace Mimmo Lucano, candidato capolista in tutte le circoscrizioni).

Luigi de Magistris
Luigi de Magistris

Infine Mario Oliverio, ex presidente della Regione Calabria dal 2014 al 2020, sostenuto dalla lista “Oliverio Presidente”. Esponente storico della sinistra calabrese, ha deciso di candidarsi da solo, in polemica con il Pd, il suo partito, che gli aveva chiesto di farsi da parte.

Mario Oliverio
Mario Oliverio

La legge elettorale della Calabria

Le legge elettorale utilizzata in Calabria è quella approvata dal Consiglio regionale dell’11 settembre 2014, che ha modificato il Tatarellum (2005). L’ultima modifica alla legge è del 2020. Oltre al presidente di Regione, i consiglieri da eleggere in totale sono 30, 24 tramite un sistema proporzionali e 6 invece secondo un modello maggioritario. Risulta eletto il candidato presidente che ha ottenuto il maggior numero di voti validi. Sono ammesse alla ripartizione dei seggi le liste che hanno superato il 4% e le coalizioni di liste che superano l’8%. Il premio di maggioranza è del 55% (16 seggi) e viene garantito alla lista, o coalizione di liste, che appoggia il candidato presidente eletto. Le circoscrizioni elettorali sono tre: Catanzaro-Crotone-Vibo Valentia, Cosenza, Reggio Calabria.

La scheda elettorale: come si vota?

La votazione per l’elezione del presidente della Regione e per l’elezione del Consiglio regionale avviene su un’unica scheda. La scheda riporta nome e cognome dei candidati alla carica di presidente e i contrassegni della lista (o delle liste) che lo appoggia. Questi sono affiancati da due righe per esprimere la doppia preferenza di genere. L’elettore può votare: solo per un candidato presidente, facendo una X sull’apposito riquadro; per un candidato presidente e una lista collegata; per una sola lista collegata. In quest’ultima ipotesi, il voto si intende espresso anche a favore del candidato alla carica di presidente della Regione collegato. Non è previsto il voto disgiunto, vuol dire non si può votare per un candidato presidente e per una lista che appoggia un altro candidato. Per la prima volta anche alle elezioni regionali della Calabria ci sarà la doppia preferenza di genere, ossia la facoltà per l’elettore di esprimere due preferenze per i candidati consiglieri all’interno della lista prescelta. Le due preferenze devono corrispondere a candidati di genere differente, pena l’annullamento della sola seconda preferenza.

Date del voto

I seggi per le elezioni regionali della Calabria saranno aperti domenica 3 ottobre dalle ore 7.00 alle ore 23.00, e lunedì 4 ottobre dalle ore 7.00 fino alle ore 15.00. Per votare, bisogna avere con sé la carta di identità in corso di validità e la tessera elettorale – in caso di smarrimento, basta andare all’Ufficio anagrafe del proprio Comune e richiederla. Possono esprimere le proprie preferenze tutti i cittadini e le cittadine con residenza in Calabria maggiori di 18 anni.

La legge elettorale e il numero di seggi

Il numero dei consiglieri da eleggere è pari a 29 a cui andranno aggiunti il presidente della Regione eletto e, a seguito della sentenza della Corte costituzionale 243/2016, anche il candidato presidente perdente arrivato secondo nella competizione elettorale. Risulta eletto il candidato presidente che ha ottenuto il maggior numero di voti validi. Sono ammesse alla ripartizione dei seggi le singole liste che superano il 4% dei voti validi e le coalizioni di liste che superano l’8%.

Due terzi dei seggi saranno ripartiti con metodo proporzionale nelle 3 circoscrizioni previste: Calabria Nord, che ricomprende la provincia di Cosenza e prevede 9 seggi “proporzionali”; Calabria Centro, che ricomprende le province di Vibo Valentia, Catanzaro e Crotone e prevede 8 seggi; Calabria sud, che ricomprende la provincia di Reggio Calabria e prevede 7 seggi.

Un terzo dei seggi sono assegnati con metodo maggioritario alle liste che appoggiano il presidente eletto qualora queste non raggiungano il 50% dei seggi (ovvero 15 su 30) nel riparto proporzionale. Altrimenti, se la coalizione raggiunge o supera il 50% dei seggi, è previsto un “premio di maggioranza” dimezzato di 3 seggi. Qualora la coalizione vincente non raggiunga i 16 seggi (il 55%) perfino dopo l’assegnazione del premio intero, è prevista l’attribuzione di questi seggi aggiuntivi togliendoli da quelli attribuiti alle liste di opposizione.

Sì alla doppia preferenza e no al voto disgiunto

Per la prima volta anche alle elezioni regionali della Calabria si voterà con doppia preferenza di genere, ossia la facoltà per l’elettore di esprimere due preferenze. Qualora l’elettore decida di esprimere preferenze e di esprimerne due nell’ambito della medesima lista prescelta, le due preferenze devono corrispondere a candidati di genere differente, pena l’annullamento della sola seconda preferenza. L’elettore può votare solo per un candidato presidente e non è previsto il voto disgiunto.


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