Sette morti. È questo il bilancio dell’incidente che ha coinvolto l’elicottero Augusta Koala schiantatosi sull’Appennino emiliano lo scorso giovedì. Oltre al pilota italiano Corrado Levorin, 33 anni di Padova, a bordo c’erano sei imprenditori, due libanesi e quattro turchi.
Elicottero schiantato sull’Appennino emiliano: chi sono i morti
Nel tragico incidente hanno perso la vita Kenar Serhat, Cez Arif, Ilker Ucar, Altug Bulent Erbil, dipendenti di un’importante azienda turca, la Eczacibasi; e di Chadi Kreidy e Tarek Tayah, rispettivamente della ditta Sanita e Gespa del gruppo libanese Indevco.
Tutti sono stati ritrovati morti. L’elicottero giovedì scorso era partito da Lucca, dall’aeroporto di Capannori Tassignano, ed era diretto a Treviso quando è stato investito da una tempesta. I resti dell’elicottero sono stati trovati stamattina sul Monte Cusna, nel Reggiano, in un impervio canalone tra il Rifugio Battisti e la località Segheria.
Il ritrovamento dell’elicottero
Questa mattina, 11 giugno, sono stati ritrovati dei resti del velivolo e un cratere sul monte Cusna, nell’Appennino reggiano. Sono stati individuati da un mezzo della guardia di finanza impegnato nelle ricerche dell’elicottero disperso nel Modenese da giovedì mattina.