Elisabetta Belloni ha annunciato le sue dimissioni dalla direzione dei servizi segreti a partire dal 15 gennaio: “Ho preso questa decisione, non c’è un altro incarico”. Al momento, l’ipotesi di un nuovo ruolo a Bruxelles con Ursula von der Leyen è stata smentita dalla stessa Belloni.
Elisabetta Belloni, le dimissioni dalla direzione dei servizi segreti
Elisabetta Belloni ha annunciato le sue dimissioni dalla direzione dei servizi segreti, a partire dal 15 gennaio: «Ho preso questa decisione e non ho un altro incarico». Al momento, l’ipotesi di un nuovo ruolo a Bruxelles con Ursula von der Leyen è stata smentita dalla stessa Belloni. L’ambasciatrice ha confermato le sue dimissioni dal Dipartimento delle informazioni per la sicurezza (Dis), sottolineando: «Ho comunicato le mie dimissioni, è una scelta personale». Ha inoltre precisato che non ci sono altre opportunità lavorative in vista, in risposta a voci che la indicavano per un incarico a Bruxelles.
Secondo quanto riportato da Repubblica, la decisione è stata comunicata direttamente alla premier Meloni durante un incontro riservato, al quale ha partecipato anche Alfredo Mantovano, sottosegretario alla Presidenza con delega ai servizi.
La scelta di Belloni sarebbe stata inaspettata e anticiperebbe di alcuni mesi la scadenza naturale del suo mandato, prevista per il prossimo maggio, presso il Dipartimento delle informazioni per la sicurezza, l’ente che coordina le attività del settore. Repubblica evidenzia che il rapporto tra Meloni e l’ambasciatrice è stato caratterizzato da una forte intesa, basata su stima reciproca e collaborazione.
La carriera
Nata a Roma nel 1958, l’ambasciatrice Elisabetta Belloni è direttore generale del Dis, il Dipartimento delle Informazioni per la Sicurezza, dal 12 maggio 2021. È stata nominata dal governo Draghi e si prepara a lasciare il suo incarico il prossimo 15 gennaio, dopo quasi cinque anni di servizio. Dopo aver frequentato il liceo Massimo di Roma, lo stesso istituto di Mario Draghi, si è laureata in scienze politiche alla Luiss nel 1982. Ha intrapreso la carriera diplomatica nel 1985, ricoprendo vari ruoli, tra cui quelli a Vienna e Bratislava. Nel 2004, è diventata la prima donna a guidare l’Unità di crisi della Farnesina, gestendo situazioni di emergenza come i rapimenti di italiani in Iraq e Afghanistan e il tsunami nel sud-est asiatico.Dal 2008 al 2012 ha ricoperto il ruolo di direttore generale per la Cooperazione allo sviluppo, per poi assumere, dal 2013 al 2015, le funzioni di direttore generale per le Risorse e l’innovazione. Nel 2014 è stata promossa ambasciatore di grado e, l’anno successivo, è diventata capo di gabinetto dell’allora ministro degli Esteri Paolo Gentiloni. A partire dal 5 maggio 2016, è stata la prima donna a ricoprire la carica di segretario generale della Farnesina. Nel corso degli anni, il suo nome è stato frequentemente associato a posizioni di ministro degli Esteri, capo del Dis e come possibile candidata al Quirinale, prima della rielezione di Mattarella nel 2022.