Elon Musk fa uso di droghe come LSD, cocaina, ecstasy, funghi magici e ketamina. A riportare la questione è il Wall Street Journal in un approfondito articolo sulle abitudini del miliardario.
Elon Musk e l’uso di droghe
Elon Musk si trova al centro delle polemiche a causa delle presunte abitudini legate all’uso di droghe come LSD, cocaina, ecstasy, funghi magici e ketamina. Queste voci preoccupano dirigenti e azionisti delle sue società, Tesla e SpaceX, temendo possibili ripercussioni negative sulle aziende e sui dipendenti. A riportare la questione è il Wall Street Journal in un approfondito articolo sulle abitudini del miliardario.
Come scrive il WSJ, “Musk è noto per partecipare a feste ed eventi al Burning Man, il festival artistico e musicale del Nevada, dove si fa largo uso di droghe, per sfogarsi, secondo quanto riferito da persone a lui vicine”. Il festival, noto per la sua atmosfera liberatoria, ha visto la partecipazione nel corso degli anni di altri magnati come Jeff Bezos, Larry Page, Sergey Brin e Mark Zuckerberg.
L’uso illegale di droghe da parte di Musk potrebbe violare le politiche aziendali di SpaceX e Tesla, così come i contratti federali. Il WSJ riporta che alcuni membri del consiglio di amministrazione di Tesla si sono confrontati tra loro su queste presunte abitudini di Musk nel corso degli anni. Tuttavia, la questione non è mai stata formalmente trattata durante le riunioni del consiglio per evitare che fosse registrata nei verbali.
Le politiche aziendali di Tesla e SpaceX
Il codice di condotta di Tesla vieta l’uso di droghe in azienda, compresi dirigenti e dipendenti, anche al di fuori dell’ufficio. Le presunte abitudini di Musk violerebbero queste norme. Inoltre, l’uso di droghe potrebbe infrangere le norme che regolano i contratti di SpaceX con la Nasa e il governo degli Stati Uniti, con un valore di oltre 14 miliardi di dollari, mettendo a rischio le attività degli investitori, posti di lavoro e il programma spaziale statunitense.
Alcuni consiglieri di Tesla, incluso l’attuale presidente del consiglio di amministrazione, Robyn Denholm, avrebbero discusso della questione con Kimbal Musk, il fratello minore di Elon, cercando spiegazioni sul comportamento del magnate, evitando accuratamente di utilizzare la parola “droga”. Oltre alle questioni aziendali, l’uso di droghe da parte di Musk potrebbe mettere a rischio i contratti di SpaceX con la NASA e il governo degli Stati Uniti, che superano i 14 miliardi di dollari. I contratti federali impongono infatti alle sue aziende di rispettare il Drug-Free Workplace Act, che richiede ambienti di lavoro privi di droghe come condizione per ottenere incarichi o sovvenzioni federali. La violazione di queste norme potrebbe avere conseguenze gravi, mettendo in pericolo i contratti di SpaceX e influenzando il programma spaziale statunitense.