Elton John, il genio del pianoforte che ha sconvolto la scena del rock con il suo talento. Un’icona musicale e della moda che ha influenzato una generazione d’artisti. Nel corso della sua carriera ha collezionato 25 dichi di platino, 35 dischi d’oro, 6 Grammy Awards e l’onorificenza di Cavaliere, ricevuta dalla Regina Elisabetta nel 1998. Conosciuto come il baronetto del rock, con i suoi successi ha scritto una fetta di storia della musica, e conquistato la fama mondiale.
Elton John, il del genio del pianoforte
Nato il 25 marzo 1947 sotto il segno dell’Ariete, Elton John è una leggenda vivente della musica internazionale. Elton trascorre un’infanzia segnata da un rapporto complicato con il padre, sebbene sia invece legatissimo alla madre.
Cresce così con i nonni materni, e sarà proprio la mamma a farlo appassionare di musica. Comincia così a studiare pianoforte, e grazie a una borsa di studio arriva alla Royal Academy Of Music.
Dopo il divorzio dei suoi genitori si legherà molto al patrigno, Fred Farebrother, che diventerà per lui una figura di riferimento e per cui inventerà il nomignolo di Derf.
Sarà proprio grazie al patrigno e alla madre che Elton John comincerà ad esibirsi in alcuni pub, dove avrà modo di conoscere quelli che saranno i membri della sua prima band, I Corvettes, diventati poi I Bluesology.
In seguito, stanco di avere un ruolo marginale in una band, Elton John lascerà il gruppo per tentare la carriera solista e nel 1969 pubblica un primo album d’esordio intitolato Empty Sky.
Il 1970 sarà una data importantissima nella vita di Elton John: conosce l’autore Bernie Taupin, con cui avvierà un sodalizio artistico che durerà per tutta la sua carriera, e pubblica il primo album l’omonimo Elton John.
Il disco verrà osannato dalla critica e dai grandi della musica: sembra chiaro di essere difronte a un genio del pianoforte che, spogliato dell’orchestra, sa fondersi sapientemente con il genere Rock.
Il brano Border Song entra nella classifica Billboard Hot e Aretha Franklin ne realizzerà una cover.
I successi e la crisi
Nei primi anni ’70 escono due importanti successi a conferma delle doti di Elton John: gli album Honky Chateau e Captain Fantastic and the Brown Dirt Cowboy.
Nei live degli album il musicista si fa riconoscere per lo stile esuberante, gli occhiali glitterati e i particolarissimi cappelli, motivi che lo fanno accostare ad altri grandi della scena artistica del periodo: David Bowie e AndyWarhol.
Sono anni di successi enormi: nel ’74 Elton collabora con John Lennon, che da sempre si era dichiarato fan del pianista. Elton collabora nel disco dell’ex Beatle Walls and Bridges e lui canta in una versione riarrangiata da Elton John per il brano Lucy in the Sky with diamonds.
L’abbandono delle scene e il ritorno
L’inizio degli anni ’80 è caratterizzata da un periodo di crisi per il cantante: allo scalpore suscitato per la sua intervista a Rolling Stone in cui dichiarò la propria omosessualità si aggiunse l’uscita di Victim of love, considerato il suo più grande flop artistico.
Elton John a seguito dei fatti si ritirerà dalle scene, e incomincerà per lui un periodo problematico in cui la dipendenza da droga e alcool mineranno notevolmente la sua carriera artistica.
Bisognerà attendere il 1992 per il rinnovato avvento dell’artista: usciranno The One e Duet, due lavori più minimali, simbolo del percorso di disintossicazione che l’artista sta faticosamente seguendo.
Degli anni ’90 sono importantissimi anche gli album Made in England e The Big Picture. Il 2001 è stato l’anno del ritorno per Elton John: abbandonato lo stile minimale dei lavori degli anni ’90 l’artista inizia il nuovo millennio con l’album Songs from the west coast, disco che ne segna la ribalta e il vero ritorno alle ispirazioni che avevano segnato la sua produzione anni ’70.
Tutto il primo ventennio del 2000 viene segnato da numerosissime collaborazioni e produzione di altri lavori splendidi dell’autore.
Elton John: il tour di addio
Dopo una carriera incredibile, il 24 gennaio 2018 Elton John decide di dare l’addio alle scene durante una conferenza pubblica trasmessa in contemporanea a New York e Londra.
Ma un mito come lui non poteva non andarsene se non in grande stile: il suo ultimo tour sarà letteralmente colossale, una programmazione di più di 300 date che lo porteranno a stare sul palco per almeno 2 o 3 anni ancora.
E non finisce qui: il 19 maggio Elton si esibirà al matrimonio del Principe Harry e di Meghan Markle, esattamente 21 anni dopo la canzoneCandle in the Wind che l’artista aveva dedicato, durante il giorno del funerale, alla scomparsa Lady Diana.
L’artista, d’altronde, è sempre stato legato alla Royal Family, e a dimostrazione del fatto la sua chiacchieratissima partecipazione al matrimonio del Duca e della Duchessa di Cambridge.
Elton John: figli e vita privata
Tutti sanno che Elton John è gay, e l’artista si è dichiarato omosessuale nel 1988. Dagli anni Novanta l’artista è legato al regista originario canadese David Furnish.
Elton John lo incontra nel 1993 durante una festa a casa sua, e fin da subito fra i due nasce un’intesa profonda, tant’è che un anno dopo i due dichiareranno pubblicamente la loro storia.
Nel 2005 avviene il loro matrimonio civile e nel 2014, non appena l’Inghilterra approva i matrimoni fra gay, i due si sposano con una cerimonia ufficiale. Elton e David hanno due figli, Zachary e Elijah, entrambi nati da madre surrogata.
Curiosità su Elton John
- Ha sempre amato i costumi, le scarpe alte (nonostante sia alto 1,72 cm) e gli occhiali specchiati. All’inizio della sua carriera i suoi look diedero scandalo.
- Da giovane tentò il suicidio inalando il gas di un forno lasciato accesso.
- Nel 1998 è stato insignito del titolo di Cavaliere dalla Regina Elisabetta II.
- È padrino di battesimo dei figli di David e Victoria Beckham, e anche di Sean Lennon, figlio di John Lennon e Yoko Ono.
- Su Instagram ha più di 1 milione e mezzo di fan.