Cronaca Napoli

Emanuela Chirilli, morta nell’incendio di un B&B a Napoli: due indagati per omicidio colposo

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Emanuela Chirilli

Sono due gli indagati per il decesso di Emanuela Chirilli, morta nella notte tra il 28 e il 29 novembre scorso in seguito ad un incendio divampato mentre dormiva in un bed and breakfast di Napoli. I reati ipotizzati dai pm Giuliana Giuliano e Federica D’Amodio della Procura di Napoli sono omicidio colposo e incendio colposo. Gli indagati sono il gestore e la proprietaria della casa vacanze. L’ipotesi è che le fiamme siano divampate nella sauna del  B&B per un corto circuito, sorprendendo Emanuela nel sonno. Lo riporta l’edizione odierna de Il Mattino.

Emanuela Chirilli, morta nell’incendio di un B&B a Napoli: chi sono gli indagati

Venerdì mattina – esattamente a una settimana dalla morte della turista – è prevista l’autopsia sul corpo di Emanuela Chirilli. Bisogna infatti definire le cause del decesso della giovane. La Procura ha iscritto nel registro degli indagati i nomi di Marco Napolitano, gestore della società che controlla l’appartamento diventato teatro dell’incendio e di Vittoria Fiorelli, proprietaria dell’immobile.

Nel mirino dell’inchiesta la manutenzione degli impianti elettronici e la sicurezza della struttura. Emanuela Chirilli, 27enne originaria di Lecce, si trovava a Napoli per una breve vacanza e sarebbe stata colta dall’incendio nel sonno: ha provato poi a scappare, ma le esalazioni dei gas provocati dal rogo non le hanno lasciato scampo. 

Possibile che a provocare l’incendio sia stato un corto circuito o il cattivo funzionamento di un supporto esterno all’interruttore della corrente. Non sarebbero scattati sistemi antincendio e le fiamme hanno divorato più della metà della struttura.

 

 

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