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Green pass, fine dell’obbligo dal 1 aprile per ristoranti all’aperto, negozi, alberghi: oggi il nuovo decreto

Prende forma il calendario di fine dell’emergenza Covid in Italia? Dal governo arriva il via libera alle riaperture e segna il percorso per l’eliminazione del green pass. Il 31 marzo finisce dopo due anni e due mesi lo stato di emergenza da Covid e comincia una nuova fase di contenimento del virus. Il presidente del Consiglio Mario Draghi “ha ringraziato tutti i presenti e in particolare il ministro Speranza, i vertici del Cts Brusaferro e Locatelli e i componenti del comitato scientifico per il lunghissimo lavoro.

In questi due anni abbiamo imparato a vivere e sopravvivere a questa lunga pandemia grazie al conforto della scienza che ci ha accompagnato sempre nel prendere le decisioni. nella fase in cui non era disponibile il vaccino e poi, successivamente, offrendoci la comprensione scientifica su come utilizzare il vaccino” riporta il Corriere della Sera.

Emergenza Covid, il calendario della fine: cosa succede dall’1 aprile

Da venerdì 1 aprile, non servirà più il green pass per accedere a bar, ristoranti piscine. Niente obbligo di green pass rafforzato anche per i mezzi di trasporto pubblico locale. Per aerei, treni e navi ci sarà base solo il base e la mascherina.

Cade l’obbligo di green pass, sia base che rafforzato, per hotel e strutture ricettive, servizi alla persona. Non sarà più richiesto il certificato per negozi e attività commerciali, uffici pubblici, poste, banche. Spettacoli e feste all’aperto, cerimonie pubbliche saranno a ingresso libero così come musei, mostre, luoghi della cultura (anche al chiuso). Le discoteche all’aperto potranno lavorare a capienza piena.

La capienza degli impianti sportivi torna al 100% dei posti disponibili sia all’aperto che al chiuso (in questo caso con la mascherina) con green pass base. Ingresso senza certificato anche per piscine all’aperto. Non sarà più obbligatorio osservare la quarantena precauzionale se si viene a contatto con una persona contagiata, anche se non si è vaccinati. . La Ffp2 in classe non sarà più obbligatoria, si potrà passare alla chirurgica, però la data non è ancora stata decisa.

Finisce l’era del generale Figliuolo, la gestione della campagna vaccinale sarà affidata al ministero della Salute e alla Protezione civile. Il Cts si scioglie, restano però come consulenti del governo il presidente Franco Locatelli e il portavoce Silvio Brusaferro. Rimangono il monitoraggio settimanale e il bollettino quotidiano. Resta l’obbligo di indossare le mascherine nei luoghi chiusi diversi dall’abitazione privata. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, insiste nel chiedere cautela perché «i casi stanno risalendo in tutta Europa».

Cosa cambia da domenica 1 maggio

Cade l’obbligo di green pass per bar e ristoranti al chiuso, mense e catering, cinema, teatri, concerti al chiuso, eventi sportivi, studenti universitari, centri benessere, sport al chiuso e spogliatoi, convegni e congressi, corsi di formazione, centri culturali e concorsi pubblici. Finisce l’obbligo di indossare le mascherine Ffp2 all’aperto sia ai concerti sia negli stadi.

Cosa cambia da mercoledì 1 giugno

Finisce l’obbligo di indossare le Ffp2 al chiuso per i mezzi del trasporto pubblico locale, per funivie, per palestre e altri sport al coperto e per aerei, treni e navi. Le discoteche al chiuso potranno lavorare con piena capienza, ma dovranno rispettare i protocolli di sicurezza.

Cosa cambia da mercoledì 15 giugno

Scade l’obbligo vaccinale per medici, infermieri, operatori delle Rsa, insegnanti e personale della scuola, ma anche per chi lavora nel comparto della difesa, della sicurezza, del soccorso pubblico, per il personale della polizia locale, dei servizi segreti e della polizia penitenziaria. Fine dell’obbligo vaccinale anche per le persone che hanno più di 50 anni di età: non saranno più tenute a presentare il green pass per entrare al lavoro.


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Il sito del Ministero della Salute

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