Il maltempo mette in ginocchio l’Emilia–Romagna. Il bilancio, al momento, parla di due morti. C’è anche l’allerta arancione in Sicilia e quella gialla in altre otto regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Lombardia, Marche, Molise e Toscana.
Maltempo in Emilia-Romagna: due morti
In Emilia Romagna vigili del fuoco, protezione civile e perfino l’Esercito e il Soccorso alpino sono mobilitati per aiutare la popolazione. Complessivamente sono cinquemila le persone che rischiano di dovere lasciare la propria casa se la situazione non migliorerà.
Proprio nel Ravennate le criticità sono maggiori e i cittadini erano stati preallertati già nelle scorse ore per la possibilità di dovere lasciare le proprie case. Così è stato. Nella provincia sono state evacuate finora oltre 450 persone ma il numero potrebbe salire nelle prossime ore. Le due situazioni più critiche sono quelle dei fiumi Lamone e Montone. Diversi ponti sono stati chiusi alla circolazione.
In provincia, il Sillaro ha rotto I’argine nel territorio di Conselice, dove si sono concluse le operazioni evacuazione di circa 60 residenti; restano sempre attivi sul posto i presidi formati da vigili del fuoco e volontari della Protezione civile. Nelle prime ore della mattina, a causa della confluenza del Marzeno con il Lamone, si è verificata l’esondazione delle acque in diversi punti nel territorio di Faenza, rendendo necessario evacuare un centinaio di residenti.