L’emoji del pollice su vale come una firma: una sentenza storica quella di un giudice del Canada, dove l’utilizzo della popolare emoji è costato oltre 61mila dollari canadesi (circa 42mila euro) a un agricoltore il quale si era visto recapitare una proposta di contratto per la fornitura di un’importante quantità di cereali. Secondo il giudice, quel pollice virtuale rappresentava la firma di un accordo tra le parti.
L’emoji del pollice su vale come una firma: la sentenza in Canada
Protagonista della vicenda è l’agricoltore Chris Achter. L’uomo, nel 2021, si è visto recapitare un contratto per 87 tonnellate…