Una donna di 50 anni di Fucecchio (Firenze), nell’Empolese, è morta dopo aver contratto la febbre Dengue. La 50enne era ritornata da un viaggio in Thailandia. Lo rende noto l’Asl Toscana centro.
Empoli, morta donna affetta da febbre Dengue
Dopo i primi sintomi il quadro clinico è notevolmente peggiorato e la donna, che già soffriva di altre patologie gravi, è stata ricoverata in terapia intensiva all’ospedale fiorentino di Careggi, dove poi è deceduta. Prima del ricovero si era recata anche a lavoro, in una conceria di San Miniato, in provincia di Pisa.
In accordo con i sindaci dei Comuni di Fucecchio e San Miniato è stata disposta un’ordinanza urgente per motivi di sanità pubblica per predisporre una disinfestazione straordinaria nelle aree interessate nel raggio approssimativo di 100 metri dalla residenza e dal luogo di lavoro della donna. La disinfestazione sarà effettuata stanotte e proseguirà anche nelle prossime ore.
Cos’è la febbre Dengue
Di origine virale, la dengue è causata da quattro virus molto simili (Den-1, Den-2, Den-3 e Den-4) ed è trasmessa agli esseri umani dalle punture di zanzare che hanno, a loro volta, punto una persona infetta. Non si ha quindi contagio diretto tra esseri umani, anche se l’uomo è il principale ospite del virus. Il virus circola nel sangue della persona infetta per 2-7 giorni, e in questo periodo la zanzara può prelevarlo e trasmetterlo ad altri.
La circolare del ministero
A causa dell’aumento dei casi di febbre Dengue registrati in Italia, il ministero della Salute ha inviato a Regioni, veterinari, istituto zooprofilattici, ma anche a federazioni sportive nazionali, federazione sport equestri e all’associazione dei Comuni Anci, una circolare in cui dispone misure anti-zanzara in zone umide e eventi sportivi.
Nella circolare – firmata dal Direttore generale della Prevenzione Francesco Vaia e del Direttore generale della Salute animale Pierdavide Lecchini – si sottolinea come “in Italia, in questo periodo in cui le temperature climatiche che favoriscono la proliferazione dei vettori, generalmente zanzare (quali serbatoi di alcuni virus), continuano a palesarsi positività per Dengue sia in soggetti di ritorno da altri Paesi dove la malattia è endemica, sia in individui che non presentano una correlazione con viaggi in Paesi endemici e per i quali è riferita una trasmissione autoctona del virus”.
Nella circolare del ministero si ricorda che “la Dengue è causata dal virus Denv che si trasmette agli esseri umani attraverso la puntura della zanzara del genere Aedes albopictus». E che «le regioni maggiormente interessate sono la Lombardia, il Lazio, l’Emilia Romagna, il Piemonte, il Veneto”.
Si ricorda infine “che in condizione di sintomatologia sospetta quale: febbre elevata a insorgenza improvvisa, cefalea severa e dolore oculare (retro-orbitario), dolori muscolari e articolari, nausea, vomito, linfonodi aumentati di volume, eruzione cutanea o altro si invita a rivolgersi prontamente ai medici e/o pediatri di famiglia per le valutazioni di competenza”.