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Ennesimo femminicidio: soffoca l’ex nel parcheggio della stazione

Ventenne rapina violenza prostituta

Un nuovo femminicidio ha scosso Civitavecchia, vicino Roma, dove una donna di 56 anni è stata trovata morta nei pressi della stazione ferroviaria. Il tragico evento è avvenuto nonostante il presunto assassino, il compagno della vittima, fosse sottoposto a un divieto di avvicinamento di 500 metri e avesse un braccialetto elettronico.

Femminicidio, un uomo soffoca l’ex nel parcheggio della stazione

Un nuovo caso di femminicidio ha sconvolto Civitavecchia, nei pressi di Roma, dove è stata rinvenuta senza vita una donna di 56 anni, nei dintorni della stazione ferroviaria. Il drammatico evento si è verificato nonostante il presunto killer, il compagno della vittima, fosse sottoposto a un divieto di avvicinamento di 500 metri e fosse dotato di un braccialetto elettronico. Il corpo della donna è stato scoperto intorno alle 2:30 del mattino. Secondo le indagini, l’uomo, già sotto inchiesta per atti persecutori nei confronti della vittima, è stato arrestato con l’accusa di omicidio pluriaggravato. Il divieto di avvicinamento era stato imposto appositamente per tutelare la donna dalle minacce e dalla violenza.

All’indagato era stato assegnato un braccialetto elettronico e un cellulare per monitorare eventuali contatti con la compagna. Anche la vittima aveva ricevuto un cellulare per segnalare qualsiasi tentativo di contatto da parte del compagno. Nonostante queste misure di protezione, il sistema ha evidentemente fallito, conducendo alla tragica morte della donna.

Durante l’esame del corpo, sono stati riscontrati segni evidenti di soffocamento e altre lesioni che indicano un’aggressione violenta. Entrambi, la vittima e il presunto colpevole, erano noti come senza fissa dimora e avevano problemi legati all’abuso di alcol. La salma della vittima sarà sottoposta a un’autopsia per chiarire ulteriormente le cause del decesso.

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