Il 18 marzo del 2011 muore Enzo Cannavale, celebre attore teatrale e cinematografico castellamarese, nonché stella della commedia all’italiana. Scoperto da Eduardo De Filippo quando era un impiegato delle poste, è stato un abile caratterista all’interno delle pellicole che hanno caratterizzato i ruggenti anni del cinema cult.
Il 17 marzo muore Enzo Cannavale, mitica stella della commedia all’italiana
Enzo Cannavale, nato a Castellammare di Stabia (in provincia di Napoli) il 5 aprile del 1928 – abile cabarettista – è stato a lungo tra i protagonisti del teatro napoletano affiancando sulla scena prim’attori del calibro di Eduardo De Filippo e Aldo Giuffré in numerose commedie tra cui “Fortunato…!”, “Miseria e nobiltà” e “La festa di Montevergine”.
L’apice del successo
Lunghissima è la lista dei suoi lavori per il grande schermo: da “Leoni al sole” (1961) di Vittorio Caprioli e “Le quattro giornate di Napoli” (1962) di Nanni Loy ad “Operazione San Gennaro” di Dino Risi e poi “Per grazia ricevuta” di Nino Manfredi, “Le vie del Signore sono finite” di Massimo Troisi, “Nuovo cinema Paradiso” di Giuseppe Tornatore, “32 dicembre” di Luciano De Crescenzo.
Con Cinema Paradiso, infatti, risulta essere uno dei protagonisti a cui hanno preso parte a questa leggendaria pellicola (scritta e diretta dal genio Tornatore e Premio Oscar nel 1989 come miglior film straniero). Per il ruolo interpretato in “32 dicembre” è stato insignito del Nastro d’argento come migliore attore non protagonista.
È stato poi spalla in tanti film comici degli anni Settanta e Ottanta, facendo spesso coppia con Bombolo ( nome d’arte del grande Franco Lechner in arte “Bombolo”) tutt’oggi, infatti, è leggendaria la sua presenza a fianco di Bud Spencer e Tomas Milian nella quadrilogia di Piedone lo Sbirro e nell’epopea dell’ispettore Girardi.
Ultimo film e morte
L’ultima sua apparizione è stata nella serie tv “I delitti del cuoco”, con Bud Spencer, andata in onda nella primavera del 2010: Enzo Cannavale ha recitato nell’episodio “I morti non fanno paura”.
Enzo Cannavale si spegne nella mattinata del 18 marzo 2011 all’età di 83 anni per un attacco cardiaco. Dopo il decesso, il commissario regionale dei Verdi e amico di famiglia, Emilio Borrelli, ha dichiarato: «Con lui se ne va un pezzo della Napoli migliore e più bella». I funerali si sono svolti a Napoli, nello specifico della Chiesa degli Artisti a piazza Trieste.
Vita privata
In oltre 40 anni di matrimonio, la moglie Barbara gli ha dato tre figli; Alessandro, Andrea e Gabriella. Enzo Cannavale è anche zio di Bobby Cannavale, attore statunitense attivo dagli anni Novanta e vincitore di due Emmy Award, padre di Jacob “Jacke” Cannavale, anch’egli attore e protagonista (insieme al padre) nella serie televisiva “Nurse Jackie – Terapia d’urto”.
Il figlio Alessandro ha raccontato in un’intervista la passione del padre per il quotidiano “Il Mattino”, per Enzo, infatti, leggere nelle prime ore della mattinata il giornale insieme al caffè era come un rituale iniziatico.
«La prima cosa che chiedevi appena sveglio: “Avite accattate o giurnale???”. Per te il “giornale” era “Il Mattino”, non esisteva quotidiano all’infuori di lui, impreziosiva perfino il sapore del tuo caffè» Alessandro Cannavale ricorda il padre Enzo.
Il rapporto con Bombolo
Un po’ come Tomas Milian, durante l’arco della sua carriera, Enzo Cannavale ha avuto modo di suggellare un rapporto fraterno con il mitico Franco Lechner (in arte Bombolo).
In un’intervista rilasciata il 21 febbraio 2011 presso il quotidiano “NapoliPiù”, Enzo Cannavale ha dichiarato: «Ho recitato con Eduardo e Totò ma mi manca tanto Bombolo» definendolo un attore e un uomo umile che non si è mai montato la testa.