Enzo Miccio festeggiò i 50 anni in piena pandemia: la sentenza e la decisione del magistrato arriva solo oggi. Non è colpevole! Nonostante questo, il suo comportamento è ritenuto comunque non responsabile. All’epoca la festa causò tanta indignazione, ma oggi può tirare un sospiro di sollievo.
Enzo Miccio: la festa dei 50 anni in piena pandemia, la sentenza
Enzo Miccio, però, può tirare un sospiro di sollievo perché la vicenda penale a suo carico si è conclusa con una archiviazione, richiesta dal pubblico ministero Antonia Pavan. Il magistrato, ha voluto comunque sottolineare nella sua motivazione che il re dei matrimoni non si è comportato in maniera responsabile e corretta. Per il resto, però, non c’è nulla da sanzionare.
Nella vicenda era coinvolto non solo il wedding planner più famoso d’Italia ma anche il direttore del Grand Hotel Victoria di Menaggio, il dottor Marco Montagnini. Tutto accadde l’8 maggio 2021 quando fu organizzato un grande party di compleanno per i 50 anni di Enzo Miccio. L’evento mondano andò in scena quando c’erano le restrizioni per contenere la diffusione del Covid. Le immagini della festa fecero molto arrabbiare l’opinione pubblica, soprattutto i competitor di Enzo Miccio.
Le parole di Enzo Miccio in diretta
Enzo Miccio esordiva con queste parole: “SI PUÒ FARE!”. Poi, sempre sui social aggiungeva: ”L’altro giorno è stato il mio compleanno e non volevo rinunciare alla mia festa! Ma so benissimo cosa stiamo vivendo. Ecco perché ho colto l’occasione per dimostrare come sia possibile festeggiare insieme, in piena sicurezza. Come sia possibile far ripartire un comparto da sempre dimenticato, come quello degli eventi. Come si possa realizzare un evento e far si che tutta la filiera lavorativa collegata, ricominci.
Ho applicato un protocollo serio con un numero di partecipanti ridotto, a cui è stato fatto un tampone rapido in loco. L’intero staff si è sottoposto a controllo preventivo e insieme siamo riusciti a dar vita ad un evento piccolo, ma che ha portato sorrisi e gioia a tutti gli invitati. Tornare a festeggiare, sorridere e lavorare in sicurezza, è possibile!”
