Nuovo attacco di Papa Francesco nel giorno dell’Epifania. Il Pontefice parla di una Chiesa “bloccata, parcheggiata dentro una religione convenzionale, esteriore, formale, che non scalda più il cuore e non cambia la vita”. L’analisi che si ascolta nella basilica di San Pietro il giorno dell’Epifania è densa di conseguenze e ha a che fare con una impietosa fotografia che da tempo mostra l’Europa cattolica in caduta libera nelle statistiche degli ultimi anni.
Epifania, l’omelia di Papa Francesco
“Ci fa bene chiederci: a che punto siamo nel viaggio della fede?” ha chiesto Papa Francesco durante la messa celebrata per ricordare il passo del Vangelo che narra l’arrivo dei re Magi a Betlemme dopo avere seguito da lontano il chiarore di una stella luminosissima. “Le nostre parole e i nostri riti innescano nel cuore della gente il desiderio di muoversi incontro a Dio oppure sono lingua morta, che parla solo di sé stessa e a sé stessa? È triste quando una comunità di credenti non desidera più e, stanca, si trascina nel gestire le cose invece che lasciarsi spiazzare da Gesù, dalla gioia dirompente e scomodante del Vangelo“.