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Ercolano, genitori sequestrano la figlia perché non accettano il suo orientamento sessuale: arrestati

Violenza sessuale Torino
Immagine di repertorio
Immagine di repertorio

Due genitori, di 47 e 43 anni, sono stati arrestati per sequestro di persona e maltrattamenti in famiglia dopo aver segregato la loro figlia 19enne, non accettando la sua relazione con un’altra ragazza. Entrambi erano incensurati.

Genitori sequestrano la figlia perché non accettano il suo orientamento sessuale

Non accettavano la relazione sentimentale della figlia 19enne con un’altra ragazza e, per questo, l’hanno segregata in casa. I genitori, 47 e 43 anni, entrambi incensurati, sono stati arrestati dai carabinieri con l’accusa di sequestro di persona e maltrattamenti in famiglia.

L’episodio si è verificato tra Ercolano e Sant’Antonio Abate, nel vesuviano, e richiama un altro caso simile avvenuto lo scorso gennaio a Poggioreale, quando un padre fu arrestato per aver aggredito il figlio 15enne con una chiave inglese perché non accettava il suo orientamento sessuale.

La chiamata disperata e il rapimento

L’allarme è scattato domenica 9 marzo 2025, quando una ragazza di 20 anni ha chiamato il 112 chiedendo aiuto per la sua fidanzata 19enne. Secondo il suo racconto, la loro relazione non era mai stata accettata dai genitori della giovane, che già in passato le avevano minacciate di dare fuoco all’abitazione della 20enne. Per paura, le due avevano trovato rifugio presso un’amica.

Ma i genitori della 19enne, tramite un GPS installato segretamente nel telefono della figlia, sono riusciti a rintracciarla e si sono presentati sotto casa dell’amica. Qui hanno agito con violenza: hanno strappato lo smartphone dalle mani della figlia, l’hanno afferrata per le braccia e trascinata di forza in auto, portandola via tra le urla dei presenti.

L’intervento dei carabinieri e l’arresto

La scena è stata ripresa dalle telecamere di videosorveglianza e i carabinieri della compagnia di Torre del Greco hanno subito acquisito i filmati. Intervenuti a casa della giovane, i militari hanno attivato la bodycam prima dell’irruzione, registrando urla e pianti disperati provenienti dall’appartamento. All’interno, hanno trovato la 19enne bloccata sul divano tra le braccia della nonna materna, visibilmente provata. Era impossibilitata a uscire o comunicare con l’esterno.

La ragazza ha raccontato ai militari che non era la prima volta che subiva violenze, percosse e minacce da parte dei genitori, i quali volevano costringerla a interrompere la relazione con la fidanzata. I genitori sono stati arrestati e dovranno rispondere delle accuse di sequestro di persona e maltrattamenti in famiglia. La giovane ha deciso di lasciare la propria abitazione, cercando un futuro lontano da chi voleva negarle la libertà di amare.

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