La Corte di Cassazione ha confermato la condanna all’ergastolo per Fausta Bonino, ex infermiera di Piombino, per l’omicidio di quattro pazienti tra il 2014 e il 2015, rendendo definitiva la sentenza dopo nove anni di processo. Il ricorso della difesa è stato rigettato.
Ergastolo definitivo per Fausta Bonino: la Cassazione chiude il caso
La Corte di Cassazione ha confermato la condanna all’ergastolo per Fausta Bonino, ex infermiera dell’ospedale di Piombino, accusata della morte di quattro pazienti tra il 2014 e il 2015. Rigettato il ricorso della difesa, la sentenza diventa definitiva dopo nove anni di vicenda giudiziaria.
Il processo e i ribaltamenti di sentenza
2016: Bonino viene arrestata all’aeroporto di Pisa con l’accusa di aver somministrato massicce dosi di eparina ai pazienti, provocandone il decesso.
2019: Il Tribunale di Livorno la condanna all’ergastolo in primo grado per quattro morti.
2022: La Corte d’Appello ribalta la sentenza e la assolve per mancanza di prove certe.
2023: La Cassazione annulla l’assoluzione e ordina un nuovo processo d’Appello.
2023 (secondo Appello): La Corte conferma l’ergastolo.
2024: La Cassazione respinge definitivamente il ricorso della difesa, rendendo la condanna definitiva.
Le accuse
Fausta Bonino è ritenuta responsabile di aver somministrato dosi eccessive di eparina – un farmaco anticoagulante – ai pazienti ricoverati nel reparto di rianimazione dell’ospedale Villamarina di Piombino, causando emorragie letali.
Le morti sospette avvenivano solo nei suoi turni di lavoro. Le vittime erano tutte ricoverate in terapia intensiva.
Nessuna traccia di altre persone nel reparto al momento dei decessi. Il commento della difesa
L’avvocato Vinicio Nardo, legale della Bonino, aveva chiesto il rinvio del processo in Appello, sostenendo l’insufficienza delle prove. Tuttavia, il sostituto procuratore generale della Cassazione, Antonio Balsamo, ha ribadito che tutti gli indizi convergevano sull’imputata, ottenendo il rigetto del ricorso.
La condanna diventa esecutiva e Fausta Bonino, 64 anni ad aprile, dovrà scontare l’ergastolo. Restano da chiarire le modalità di esecuzione della pena e il luogo in cui verrà trasferita. Un caso giudiziario lungo e complesso che ora giunge alla sua definitiva conclusione.