Chiesto l’ergastolo per Fulvio Baule, a processo per aver ucciso i suoceri a colpi d’ascia e per aver ridotto in fin di vita la moglie il 26 febbraio 2022. Questa la richiesta del pm in Corte d’assise a Sassari.
Chiesto l’ergastolo per Baule, aveva ucciso i suoceri a colpi d’ascia
Questa mattina la pm Enrica Angioni ha richiesto – in Corte d’assise a Sassari – l’ergastolo nei confronti di Fulvio Baule. Il 42enne è a processo per aver ucciso a colpi d’ascia i suoceri – Basilio Saladdino e Liliana Mancusa – lo scorso 26 febbraio 2022 a Porto Torres, e per aver ridotto in fin di vita la moglie, Ilaria Saladdino, dalla quale si era appena separato.
La pm ha chiesto, davanti alla Corte presieduta dal giudice Massimo Zaniboni, la condanna a vita con l’aggravante della crudeltà, della premeditazione e di aver commesso gli omicidi alla presenza di minori, ossia i due figli gemelli della coppia, di un anno di età. Inoltre, è stato chiesto anche l’isolamento diurno e la decadenza della potestà genitoriale.
La prossima udienza che si terrà il 4 giugno, la parola passerà all’avvocato della difesa Nicola Lucchi. Il processo si chiuderà l’11 giugno con la sentenza della Corte e le eventuali repliche della pm e delle parti civili.
La ricostruzione
Il 26 febbraio 2022 Fulvio Baule, dopo aver litigato con la moglie Ilaria Saladdino, prende un’ascia che aveva nel portabagagli e colpisce alla testa prima il suocero, uccidendolo sul colpo e poi la moglie e la suocera, la quale muore in ospedale dopo un mese di coma. La moglie resta gravemente ferita; Baule scappa lasciando lì i figli di un anno che avevano assistito alla strage, per poi costituirsi ai carabinieri di Porto Torres.
Secondo la perizia psichiatrica disposta dalla Corte l’imputato al momento dei fatti e al momento attuale è capace di intendere e di volere. Come evidenziato dallo psichiatra Paolo Milia nella relazione, Baule “ha ben capito il suo gesto, ne è consapevole, così come è consapevole delle conseguenze che il gesto da lui compiuto ha comportato“.