Cronaca

Maturità 2022, dimezzato il voto della seconda prova, più peso all’orale | L’ORDINANZA DEL MINISTERO

Esame di maturità 2022: l'ordinanza su prima e seconda prova | Il colloquio si aprirà con l'analisi di un materiale scelto dalla commissione

Come saranno prima seconda prova dell’esame di maturità 2022? Lo spiega l’ordinanza definitiva pubblicata dal Ministero dell’Istruzione. Tornano i due scritti, anche se solo la prova di italiano sarà nazionale. Il secondo scritto, nelle discipline di indirizzo, sarà scelto a livello di ogni istituto e avrà un peso minore: non più 15 punti, ma 10.

Esame di maturità 2022: come saranno prima e seconda prova

Il ministro Patrizio Bianchi ha spiegato: “Una prova di italiano per poter esprimere se stessi e una prova di indirizzo che tiene conto delle effettive situazioni che si sono realizzate localmente”. Ora aggiunge: “Abbiamo lavorato ai testi tenendo fermo un punto: siamo nelle condizioni di tornare progressivamente alla normalità. Non siamo ancora fuori dalla pandemia, dobbiamo ricordarcelo, ma quest’anno, grazie ai vaccini e alle misure di sicurezza decise dal governo, abbiamo garantito la continuità della scuola in presenza, fin dal primo giorno. Abbiamo tenuto conto degli ultimi due anni vissuti dai nostri ragazzi. Studentesse e studenti non devono avere paura di non farcela”.

Come sarà la prima prova

La prima prova scritta nazionale di lingua italiana sarà mercoledì 22 giugno: 6 ore di tempo per affrontare il tema nelle forme di analisi del testo già previste con le tracce del 2019, prima della sospensione dovuta alla pandemia. “Essa consiste nella redazione di un elaborato con differenti tipologie testuali in ambito artistico, letterario, filosofico, scientifico, storico, sociale, economico e tecnologico”, recita l’ordinanza. La prova proporrà sette tracce con tre diverse tipologie: analisi e interpretazione del testo letterario, analisi e produzione di un testo argomentativo, riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità.

Torna dunque lo scritto di italiano, come richiesto a gran voce da filologi, intellettuali, scrittori che hanno reagito a una prima petizione di maturandi che si opponeva. “Scrivere è fondamentale – aveva detto il linguista Luca Serianni – perché, un tema argomentativo, come è quello tipico dell’esame di Stato, allena a capire ciò che si legge e a strutturare il proprio discorso in modo convincente: requisiti fondamentali per i diciottenni che, con la maggiore età, raggiungono un traguardo non solo giuridico, ma psicologico”.


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La seconda prova

La seconda prova scritta, non più nazionale, si tiene giovedì 23 giugno: latino per il classico, matematica per lo scientifico, le materie di indirizzo ai tecnici e professionali (dove la prova ha carattere pratico). Le sottocommissioni di ogni istituto elaborano collegialmente, entro il 22 giugno, tre proposte di tracce, sulla base delle informazioni contenute nei documenti dei consigli di classe; tra tali proposte viene sorteggiata quella da svolgere il giorno dello svolgimento della seconda prova scritta.

La prova orale

Il colloquio si aprirà con l’analisi di un materiale scelto dalla commissione (un testo, un documento, un problema, un progetto) che sarà sottoposto al candidato. Non ci sarà più la tesina o un elaborato da presentare al colloquio.  Nella predisposizione dei materiali e nella assegnazione ai candidati – si legge nell’ordinanza – la sotto commissione tiene conto del percorso didattico effettivamente svolto, in coerenza con il documento di ciascun consiglio di classe, al fine di considerare le metodologie adottate, i progetti e le esperienze realizzati, con riguardo anche alle iniziative di individualizzazione e personalizzazione eventualmente intraprese nel percorso di studi”.

Il punteggio

Nella prima versione dell’ordinanza si parlava di 40 punti per il percorso svolto nel triennio finale e di 60 per le prove d’esame. Poi c’è stato un ulteriore ritocco: 50 punti per il triennio e 50 per le prove (15 per ciascuno scritto e 20 per l’orale). Nella stesura definitiva rimane il punteggio di 50 e 50 per la valutazione dei maturandi, ma viene rivisto ulteriormente il peso degli scritti: 15 per il tema di italiano, 10 per la seconda  prova e 25 per l’orale.

Invalsi e Pcto

Non si terrà conto delle prove Invalsi e non sarà necessario aver svolto tutte le ore previste del percorso della vecchia alternanza scuola-lavoro (Pcto). Anche per quest’anno il Ministero continua nella strada tracciata: i percorsi di scuola-lavoro non saranno obbligatori per l’ammissione all’Esame di Stato, ma saranno oggetto di confronto con la commissione all’orale.


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La data degli esami

Si parte il 22 giugno. Davanti alle commissioni della Maturità 2022, al netto dei solitamente pochissimi bocciati e non ammessi, si siederanno in 488.965 studenti.

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