Cronaca

Esame di Maturità 2025, tutto quello che c’è da sapere | Le date, i presidenti di commissione e le ultime novità

Maturità 2025
Immagine di repertorio
Maturità 2025

L’Esame di Maturità 2025 è alle porte, e per migliaia di studenti italiani inizia il conto alla rovescia verso uno dei momenti più importanti del loro percorso scolastico. Questa prova segna la conclusione del ciclo di studi delle scuole superiori e rappresenta una tappa fondamentale nel passaggio alla vita adulta.

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Esame di Maturità 2025, tutto quello che c’è da sapere: come si svolge e le date

L’Esame conclusivo del secondo ciclo d’istruzione si svolgerà secondo la struttura definita dal decreto legislativo 62/2017: una prima prova scritta di Italiano, comune a tutti gli indirizzi di studio, che si svolgerà dalle ore 8.30 di mercoledì 18 giugno 2025.

Una seconda prova scritta, – che si svolgerà dalle ore 8.30 di giovedì 19 giungo 2025 – riguardante le discipline caratterizzanti i singoli percorsi di studio (per i Professionali delineati dal d.lgs. n. 61/2017, la seconda prova scritta non riguarda specifiche discipline ma le competenze in uscita e i nuclei tematici fondamentali di indirizzo alle stesse correlati).

Ed infine il colloquio, che ha l’obiettivo di accertare il conseguimento del profilo educativo, culturale e professionale della studentessa e dello studente. Nel corso del colloquio, il candidato espone anche le esperienze svolte nell’ambito dei Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (PCTO) e le competenze acquisite nell’ambito dell’Educazione civica.

Per l’ammissione all’Esame di Stato è previsto lo svolgimento da parte dei candidati anche dei Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (PCTO) e/o delle attività assimilabili secondo quanto previsto dall’indirizzo di studio.

La novità: “con 6 in condotta elaborato su cittadinanza”

Una delle novità di quest’anno e che con il 6 in condotta alla maturità si dovrà fare anche un elaborato in materia di cittadinanza attiva e solidale assegnato dal consiglio di classe e che sarà al centro dell’esame orale.

La terza prova scritta

È prevista una terza prova scritta in alcuni indirizzi di studio (sezioni EsaBac, EsaBac techno, sezioni con opzione internazionale, scuole della Regione autonoma Valle d’Aosta, della Provincia autonoma di Bolzano e scuole con lingua d’insegnamento slovena del Friuli Venezia Giulia).

La Commissione

Come prevede il decreto firmato oggi dal ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara le Commissioni d’esame alla maturità sono composte da un presidente esterno, da tre membri esterni e da tre interni all’istituzione scolastica.

Le parole di Valditara

«Sarà un esame che consentirà a ogni ragazzo di esprimere il meglio di quanto ha appreso negli anni e che terrà conto anche della valutazione del comportamento». Lo ha affermato il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, nella nota che annuncia le materie della seconda prova scritta dell’Esame di Stato che gli studenti dovranno affrontare a partire dal prossimo 18 giugno. «Il nostro obiettivo è una scuola con standard di qualità sempre più alti, in cui la centralità della persona e la cultura del rispetto sono fondamentali», ha aggiunto Valditara.

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