Condannata una escort di lusso di origini ungheresi di 43anni per aver evaso il fisco. La squillo ha guadagnato 5 milioni di euro in 15 anni e poi è scappata a Dubai.
Escort di lusso, evade il fisco italiano: richiesta una condanna
La donna di origini ungheresi che esercitava l’attività di escort a Rimini avrebbe nascosto al fisco circa 5 milioni di euro. Attualmente si trova in un’appartamento di lusso a Dubai.
Il legale della ex squillo, al termine di un processo durato quasi tre anni, ha invece chiesto per la sua assistita l’assoluzione in quanto durante le indagini della guardia di finanza e dell’Agenzia delle entrate furono violate le norme a garanzia dell’indagata.
L’evoluzione dell’indagine
Sembra che i soldi in un primo momento siano stati trasferiti a San Marino poi a Montecarlo e infine negli Emirati Arabi.
La squillo è stata incastrata durante il processo nel 2016, quando un suo cliente l’aveva denunciata con l’accusa di avergli rubato dei soldi, durante un incontro di sesso a pagamento. E proprio al momento di difendersi che la donna si è “autoincastrata” affermando di non aver bisogno di quei 500 euro perchè sul suo conto erano presenti milioni di euro.
Questa confessione ha portato ai giudici a condannarla a 1 anno e 4 mesi con sospensione. Ma i giudici ormai insospettiti hanno iniziato delle indagini più approfondite risalendo la pista del denaro, erano così arrivati al conto corrente della donna presso una banca della Repubblica di San Marino, il cui saldo attivo vantava una cifra a sei zeri. Gli inquirenti, a quel punto, avevano indagato la escort, la cui tariffa partiva da 500 euro a prestazione, per omessa dichiarazione dei redditi.