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Estorsione e maltrattamenti nei confronti della madre: arrestato 30enne a Benevento

Tentato suicidio Trieste salvata polizia
Immagine di repertorio
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Estorsione e maltrattamenti nei confronti della madre con cui viveva: nella giornata di ieri, domenica 1 dicembre 2024, la Polizia di Stato ha arrestato un 30enne di Benevento. L’intervento delle forze dell’ordine è stato attivato dopo che la donna ha contattato il numero di emergenza “113”, rifugiandosi presso l’abitazione della madre anziana a causa dell’ennesima richiesta estorsiva da parte del figlio.

Estorsione e maltrattamenti alla madre: arrestato a Benevento

La Polizia di Stato ha arrestato un trentenne di Benevento, gravemente sospettato di maltrattamenti in famiglia ed estorsione nei confronti della madre con cui viveva. L’intervento delle forze dell’ordine è stato attivato dopo che la donna ha contattato il numero di emergenza “113”, rifugiandosi presso l’abitazione della madre anziana a causa dell’ennesima richiesta estorsiva da parte del figlio. Gli agenti della Squadra Volante sono giunti rapidamente sul posto, dove hanno raccolto le prime informazioni dalla donna, visibilmente scossa.

In quel momento, è arrivata un’ulteriore telefonata al telefono della persona offesa, proveniente dal figlio, il quale richiedeva del denaro minacciando gravi conseguenze in caso di rifiuto. Gli operatori della Squadra Volante, intervenuti sul posto, hanno ascoltato l’intera conversazione e si sono immediatamente recati all’abitazione dell’uomo per condurlo successivamente negli uffici della Questura.

La persona offesa, interrogata dal personale della Squadra Mobile, ha fornito un quadro chiaro riguardo ai maltrattamenti e alle estorsioni perpetrati dal figlio nei suoi confronti, confermato dagli elementi emersi durante gli accertamenti effettuati sia sul luogo dell’evento che in Questura dagli agenti della Squadra Volante.

Di conseguenza, sulla base delle informazioni raccolte e al termine delle procedure di rito, come indicato dal Pubblico Ministero di turno, il trentenne è stato trasferito presso la Casa circondariale locale in attesa del giudizio di convalida.

Si precisa che la misura è stata adottata d’iniziativa dall’Ufficio competente e che, in virtù del principio di presunzione di innocenza, la responsabilità delle persone coinvolte nell’indagine riguardante la vicenda sarà definitivamente accertata solo in seguito a una sentenza irrevocabile di condanna o a provvedimenti simili.

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